Foto: Radio Capodistria
Foto: Radio Capodistria

Una giornata di festa per alunni e insegnati che hanno celebrato assieme al "vicino di casa" Jan Plestenjak, che abita a Strugnano, i 70 anni di attività del Centro. Una tappa importante per far conoscere la struttura di abilitazione, abbattere i pregiudizi e attirare l'attenzione sulle questioni più problematiche come la carenza di spazi.
Il 2023 è stato tutto all'insegna dell'importante anniversario. La preside Nataša Brljavac rileva: "Sì, abbiamo avuto già delle presentazioni della nostra scuola, abbiamo avuto due giornate che sono state aperte al pubblico qui da noi e anche a Divaccia, dove c'è un'altra unità della nostra scuola. Abbiamo avuto un ex tempore, delle presentazioni per colleghi delle scuole del Litorale. Chiuderemo il 14 dicembre con una cerimonia solenne per i nostri 70 anni all'Auditorio di Portorose."

L'iniziativa è stata pensata dal Lions Club di Isola che sostiene molte azioni umanitarie in particolare rivolte ai bambini. Il coordinatore dell'evento "Jan a Strugnano", Igor Bordon: "Il Centro Elvira Vatovec non è importante solo per Strugnano ma è importante per l'intera regione. Per questo motivo noi del Lions Club Isola assieme a Jan Plestenjak, che vive qui vicino a loro, abbiamo fatto un piccolo progetto per far loro un bel regalo per il 70esimo anniversario. Il Centro è un valore aggiunto per questa regione e perciò vogliamo aiutarli anche avanti."

E Jan Plestenjak è stato felicissimo di aderire all'iniziativa e cantare alcuni dei suoi brani più famosi assieme ai ragazzi, che come ci ha detto la preside, non sapevano nulla della sorpresa. Jan Plestenjak: "Sono qui per esprimere il mio rispetto nei confronti di questa scuola che festeggia i 70 anni di attività, delle persone che vi lavorano che aiutano questi bambini speciali a formarsi per affrontare le sfide del domani, ma anche per dire basta ai pregiudizi. Ogni bambino ha una propria anima, un proprio carattere, spesso, li incontro durante le mie passeggiate per Strugnano e ci salutiamo a vicenda. Non dobbiamo dimenticarci di loro, perchè sono delle meravigliose giovani persone." (ld)