Foto: Radio Capodistria
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La libertà di espressione in Slovenia è messa in pericolo dall'attuale governo ha esordito il moderatore della serata il giornalista Jože Biščak presidente del Consiglio per la difesa della libertà di pensiero che ha ricordato le parole del leader democratico Janez Janša "siamo indipendenti ma non liberi". Non dobbiamo avere paura di parlare, di esprimere le nostre posizioni anche se tutto oramai nella nostra società viene bollato come linguaggio d'odio ha detto l'ex presidente del Parlamento France Cukjati, anche la disinformazione fatta da alcuni media può essere visto come una forma di intolleranza. E' un diritto sacrosanto poter esprimere le proprie posizioni, il politicamente corretto è la questione in cui più sottilmente si manifesta l'ipocrisia della politica ha detto il sociologo Matevž Tomšič, non esiste il diritto alla non offesa, uno non può venir perseguitato perchè ha detto qualcosa che all'altro non piace, chi si sente colpito può sempre ricorrere allo strumento della querela, ma è importante non superare certi limiti,come l'incitamento alla violenza che è inamissibile. E' intervenuto anche lo scrittore e politico venezuelano, candidato presidenziale, Alejandro Peña Esclusa, che ha raccontato la sua storia di dissidente, l'incarcerazione, la fuga in Europa, oggi vive in Italia, e della lotta al chavismo. "Il messaggio è che noi dobbiamo lottare con tutta la nostra forza per difendere la libertà del pensiero ed espressione, perché quando questa è ridotta, è attaccata tutte le altre libertà sono a rischio. Questa sera ho parlato della mia situazione personale e come nel mio paese, il Venezuela, hanno cominciato attaccando la libertà di espressione e dopo è diventata una tirannia terribile. Quando uno osserva che la libertà di espressione è minacciata, la società deve tutta mobilizzarsi per difendere questo importantissimo diritto."

Esperto del Forum di San Paolo, lo scrittore Alejandro Peña Esclusa, ha parlato come il modello sudamericano è stato esportato dalla sinistra internazionale in altri paesi del mondo.
"In America latina il Forum di San Paolo è diventato la forza politica più importante e nell'anno 2009 ha controllato 14 paesi. E tutta la sinistra internazionale è andata in Venezuela, e negli altri paesi sudamericani, come questo era possibile, e hanno cambiato i loro metodi di controlli sociali, di opinione, del controllo della società e hanno esportato agli altri paesi la tecnica moderna per fare frode elettorale." (ld)