Foto: CDS/Matija Sušnik
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"Israele ha diritto a difendersi, ma quanto sta avvenendo a Gaza va ben oltre questo diritto". Lo ha detto il premier sloveno, Robert Golob, rispondendo a un'interpellanza parlamentare. Il capo del governo ha inoltre avvertito della catastrofica situazione umanitaria a Gaza e ha detto che "la Comunità internazionale deve prepararsi al periodo che seguirà il conflitto tra Israele e Hamas", rilevando che purtroppo in questo contesto vi sono differenze di vedute. "Mi auguro", ha detto ancora il primo ministro, "che l'Unione europea sappia assumersi le proprie responsabilità per favorire una pace duratura in Medioriente".
Per quanto riguarda la questione delle migrazioni illegali, secondo Robert Golob si tratta di una sfida comune a livello Ue, che va risolta in collaborazione con i paesi d'origine dei migranti. "Devono essere fermati prima che cadano nella rete dei trafficanti di esseri umani e anche integrati alla cultura e ai valori europei, per poi venire autorizzati a migrare legalmente", ha riassunto Golob. Il primo ministro ha sottolineato l'importanza conoscenza della lingua per l'integrazione degli stranieri nella società. "Se vogliamo che gli stranieri riescano ad integrarsi nella nostra società, il prerequisito è una conoscenza soddisfacente della lingua slovena", ha detto. "Vogliamo l'integrazione delle persone, non delle loro pagelle scolastiche, quindi è giusto che lo Stato adatti gli standard di conoscenza della lingua slovena agli stranieri".
"Il settore sanitario rimane una priorità fondamentale per il governo", ha assicurato poi il premier alla Camera di Stato. Secondo le sue parole, la riforma sanitaria è in fase di attuazione. "La legge recentemente adottata sulle misure di intervento nel campo della sanità", ha aggiunto, "è il primo passo nel mandato del nuovo ministro della Salute, Valentina Prevolnik Rupel, nella direzione della riforma sanitaria".