Foto: Reuters
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Il perdurare della guerra in Ucraina, la crisi in Medio Oriente, l'inflazione persistente, il rischio di recessione, la crisi delle materie prime e altri conflitti minacciano la sicurezza politica ed economica globale. La competizione tra attori internazionali e la formazione di nuove alleanze emergono come elementi significativi. Dopo quasi due anni di conflitto in Ucraina, le forze di Kiev hanno registrato una mancanza di successi durante la controffensiva. Nonostante tentativi di pace falliti, il presidente Zelensky ha cercato il sostegno occidentale, ottenendo assistenza militare. Nel contesto geopolitico, l'Ucraina ha ricevuto una raccomandazione dalla Commissione europea per avviare i negoziati di adesione all'Unione europea. Nel contesto post-sovietico, la disputa tra Armenia e Azerbaigian per il Nagorno-Karabakh si è conclusa con l'occupazione azera e l'esilio di centinaia di migliaia di persone.
In Medio Oriente, Hamas ha attaccato Israele dalla striscia di Gaza, portando a un conflitto con un alto numero di vittime. Dopo una tregua mediata dal Qatar, Netanyahu sostiene che la guerra non è conclusa. La situazione nell'area, insieme agli eventi in Ucraina, influenzano le dinamiche politiche ed economiche del Mediterraneo allargato e dell'Africa sub-sahariana. Molti paesi mantengono una postura neutrale, consentendo a Turchia, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti e Qatar di agire come mediatori. La regione del Mediterraneo allargato affronta una difficile congiuntura economica, con alti tassi di inflazione e problemi macroeconomici. Paesi come l'Egitto sperimentano svalutazione della valuta, riduzione delle riserve e aumento dell'inflazione. La crisi dei prezzi dell'energia e dei beni alimentari colpisce Marocco e Giordania. Nel Sahel, gli allineamenti internazionali subiscono una parziale ridefinizione, con sviluppi politici interni in stati come Nigeria, Tunisia, Iraq e Iran, quest'ultimo alle prese con un crescente dissenso verso il regime. In parole povere, gli equilibri regionali nel Mediterraneo si stanno ridefinendo e l'esito resta quanto mai incerto.

Corrado Cimador