Foto: MMC RTV SLO/Kaja Sajovic
Foto: MMC RTV SLO/Kaja Sajovic

Proviene dai paesi del vicinato la maggior parte dei lavoratori stranieri occupati in Istria. L'altr'anno a quelli provenienti dalla Serbia sono stati rilasciati 5.521 permessi, seguono a ruota quelli della Bosnia ed Erzegovina e della Macedonia del nord. Numeri di un certo rilievo anche per i nepalesi quasi 3 mila e i Filippini poco più di 1.300.

Tirando le somme nel 2023 sono stati rilasciati 24.340 permessi ai lavoratori stranieri mentre le richieste in attesa di evasione sono quasi 5.000. La maggior parte di essi, oltre 12 mila ha trovato un'occupazione nel settore turistico e della ristorazione, seguono l'edilizia circa 5.700 e quindi l'industria sui 1500.

I dati sono stati rilasciati dalla Questura istriana con la precisazione che il numero di permessi non equivale necessariamente a quello dei lavoratori. Infatti, i permessi vengono rilasciati a ogni cambio di azienda per cui una stessa persona ne può ottenere due o più durante l'anno. Intanto, secondo alcune proiezioni, entro il 2030 il 25% degli occupati in Croazia sarà straniera. In tale prospettiva si stanno già organizzando corsi di lingua croata per la loro integrazione sia a livello aziendale che sociale.

Valmer Cusma