Foto: Reuters
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La nuova proposta del Qatar per un accordo sul cessate il fuoco nella Striscia di Gaza prevede il rilascio di tutti gli ostaggi detenuti da Hamas in cambio della liberazione di un certo numero di prigionieri palestinesi. Secondo il piano, anche la quantità di aiuti umanitari all'enclave palestinese dovrebbe essere aumentata.
Il ministro delle Finanze israeliano, di estrema destra, intanto sul social X, ha risposto ai commenti del portavoce del Ministero degli Esteri qatariota secondo cui il Qatar è "sconvolto" dalle osservazioni attribuite al capo del governo israeliano, Benjamin Netanyahu, che ha definito "problematici" gli sforzi di mediazione di Doha: "Il Qatar sostiene e finanzia il terrorismo, protegge Hamas ed è in gran parte responsabile del massacro di cittadini israeliani", ha scritto il ministro delle Finanze.
Al contempo nove palestinesi sono stati uccisi e altri 75 sono rimasti feriti nel bombardamento da parte di Israele contro un centro di formazione delle Nazioni Unite diventato un rifugio a Khan Yunis. Lo ha fatto sapere su X il direttore dell'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi a Gaza, precisando che due proiettili di carro armato hanno colpito l'edificio che ospitava 800 persone.
La Casa Bianca ha condannato l'attacco: "Siamo gravemente preoccupati", ha detto la portavoce del Consiglio di Sicurezza Nazionale Usa ribadendo che Tel Aviv ha la "responsabilità di proteggere i civili, compreso il personale e i siti umanitari". Pure il Dipartimento di Stato americano ha deplorato i bombardamenti contro la struttura delle Nazioni Unite, sottolineando che gli operatori umanitari devono essere protetti per poter continuare a fornire assistenza vitale ai civili. L'attacco ha scatenato una condanna internazionale, l'Onu ha inoltre denunciato un "palese disprezzo" da parte di Israele per il diritto umanitario internazionale.