Foto: Radio Capodistria
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"L'anticipo sui tempi di consegna previsti dai lavori è stato maturato perché "tutto il Villaggio olimpico è prefabbricato nelle colonne, nelle solette e nei bagni", ha spiegato Manfredi Catella, fondatore e Ceo di Coima, piattaforma leader nell'investimento, sviluppo e gestione di patrimoni immobiliari per conto di investitori istituzionali. "Quando si costruiscono degli edifici - ha spiegato Catella - la parte delle strutture è quella più complessa e quella che richiede più tempo". "L'edificio è costruito parte in acciaio, parte in calcestruzzo, parte in legno. La parte in calcestruzzo normalmente si fa direttamente in cantiere, ma se piove non si riesce a lavorare e si perde molto tempo. Abbiamo risolto questo problema attraverso la prefabbricazione".

Il Villaggio costerà però più di quanto previsto. Gli extracosti "originariamente ammontavano a 50 milioni di euro. Si sono ridotti a 40 milioni perché abbiamo lavorato per gli acquisti diretti insieme alle imprese", ha spiegato Catella. "Stiamo lavorando con le autorità competenti - ha aggiunto -, quindi i Ministeri competenti, il Comune e la Regione, a un piano per compensare almeno parzialmente questi extra costi".

A Olimpiadi finite il Villaggio diventerà poi uno studentato. "L'obiettivo straordinario sarebbe quello di poter aprire lo studentato nel 2026, con l'anno accademico 2026-2027. Questo è l'aspirazione, perché è sicuramente un'ambizione, su cui vogliamo lavorare", ha garantito il numero uno di Coima. "Il programma formale prevede che noi si consegni alle autorità delle Olimpiadi l'infrastruttura edilizia non arredata. Dopodiché loro la prendono, provvedono agli arredi, svolgono l'evento, che dura 15 giorni praticamente, quindi è molto breve, ce la riconsegnano e noi cambiamo gli allestimenti e poi apriamo lo studentato per l'anno accademico", ha concluso.

Davide Fifaco