Predsednik in podpredsednik Fidesa Damjan Polh in Janusz Klim. Foto: Zajem zaslona
Predsednik in podpredsednik Fidesa Damjan Polh in Janusz Klim. Foto: Zajem zaslona

Dopo il fallimento del tentativo di mediazione tra il governo e il sindacato dei medici e dei dentisti, il presidente del Fides, Damjan Polh, fa sapere che nonostante gli sforzi, il governo non ha voluto cedere su punti essenziali, mantenendo le stesse offerte dall'inizio dello sciopero. Nella dichiarazione Polh ha elogiato la professionalità dell'Ordine degli Avvocati della Slovenia, intervenuto nei negoziati in qualità di mediatore. Particolarmente critico si è detto invece nei confronti del premier Robert Golob, le cui parole, a inizio mediazione, avrebbero compromesso i negoziati. All'epoca il primo ministro aveva definito le trattative come un tentativo che non avrebbe avuto successo. Da parte loro il Ministro della Salute, Valentina Prevolnik Rupel, e il vicecapo negoziatore del governo, Denis Kordež, hanno espresso rammarico per come sono andate a finire le trattative. Kordež ha spiegato come il divario tra le richieste di sciopero del Fides e le proposte del governo si sia fatto troppo grande, impossibilitando il raggiungimento di qualunque tipo di accordo. Tra le richieste del sindacato la regolamentazione del sistema salariale, la determinazione del percorso professionale e l'eliminazione delle disparità salariali. Alle domande in merito ad eventuali concessioni offerte dal governo, Kordež ha spiegato che il contenuto della mediazione rimane per il momento riservato. Prosegue quindi lo sciopero che coinvolge il settore da ormai tre lunghi mesi. Per quanto concerne i passi successivi, il Ministro della Salute ha fatto sapere che il Dicastero proseguirà con la preparazione di una proposta di emendamento alla legge sul servizio medico, che amplierebbe la gamma di prestazione sanitarie offerte dai medici curanti anche durante il periodo di sciopero. In programma invece, la settimana prossima, un incontro con i dirigenti degli Istituti di salute pubblica per esaminare la situazione ed approntare un piano d'azione per le prossime settimane.