Foto: Reuters
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Una notizia che non ha colto di sorpresa Israele, quella di un possibile attacco imminente contro il suo territorio. Nonostante il Wall Street Journal citi fonti iraniane secondo cui una decisone in merito non sarebbe ancora stata presa, le forze di difesa israeliane si dicono pronte ad affrontare qualsiasi tipo di scenario. "Siamo in allerta e valutiamo costantemente la situazione", ha dischiarato il portavoce, sottolineando che non vi è alcuna modifica alle istruzioni del Comando interno. Un attacco contro il suolo israeliano sarebbe una prova evidente delle intenzioni iraniane di aggravare la situazione in Medio Oriente, ribadisce ancora la fonte. Il rapporto del quotidiano americano fa sapere inoltre che ai dipendenti del governo americano in Israele e alle loro famiglie è stato vietato di spostarsi ed evitare il nord e il sud del Paese, le aree nel mirino dell'Iran. Nonostante le tensioni e le polemiche fra Tel Aviv e Washington, gli Stati Uniti mantengono il loro sostegno al Paese: il generale americano responsabile del Medio Oriente, Michael Erik Kurilla, è arrivato in Israele per discutere con i vertici militari delle "minacce alla sicurezza nella regione". Nessuna novità, intanto, per quanto riguarda i negoziati per una tregua a Gaza, fermi in attesa di risposte da parte dei contendenti Israele e Hamas all'ultima proposta dei mediatori. Si fa intanto sempre più pesante il bilancio delle vittime del conflitto. Oltre 33.600 persone sono rimaste uccise dall'inizio dell'offensiva israeliana, fa sapere il Ministero della Sanità di Gaza, specificando che sono oltre 76 mila i feriti.

M.N.