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La radio fuori • trasmissioni

La radio fuori 6- A piedi lungo il cammino minerario di Santa Barbara

23.11.2021

Per questa tappa Giampiero Pinna, presidente della fondazione che ha creato e cura il cammino, ci ha preparato una giornata speciale, organizzandoci una visita al luogo simbolico dove sono nate tutte le iniziative alle quali partecipiamo. Alle 8,30 del mattino ci siamo incamminati sul percorso della prima tappa, verso il monastero delle monache di clausura carmelitane dedicato alla Madonna del Buon Cammino. Là un’allegra sorella ci ha timbrato le credenziali e augurato il buon cammino del giorno di festa. Siamo subito partiti di buon passo e prima di mezzogiorno eravamo alla miniera di Monteponi dove si trova il Pozzo Sella, l’impianto che Pinna ha occupato per oltre un anno tra il 2000 e il 2001 per ottenere le previdenze che erano state promesse per alleviare i disagi conseguenti alle ripetute chiusure degli impianti minerari. Pozzo Sella ha dato il nome all’associazione che ha prima riallestito per scopi museali una parte degli impiantiti Monteponi poi ha partecipato alla nascita della fondazione che ha creato il Cammino Minerario. Abbiamo mangiato tutti insieme specialità sarde proposte su di un tavolo allestito in mezzo a un capannone dove si allineavano macchine utensili del patrimonio minerario.La giornata si è conclusa con una camminata alla volta del mare, che abbiamo raggiunto a Nebida.

La radio fuori 7- A piedi lungo il cammino minerario di Santa Barbara

23.11.2021

Tappa breve, ma intensa e faticosa. Partenza a Nebida verso sud, per aggirare un promontorio e raggiungere la laveria Lamarmora, spettacolare monumento di archeologia industriale i cui resti privi di copertura sono caratterizzati da un susseguirsi di archi di mattoni rossi e pietre gialle che si stagliano sul paesaggio marino di un azzurro intenso e sul terreno viola, o il bianco dei faraglioni calcarei sullo sfondo. Poi la vera partenza alla volta di Masua in una serie di saliscendi a volte molto ripidi. Intanto il cielo si apriva e il sole era quasi pieno quando abbiamo raggiunto la miniera di Masua, ma soprattutto la meraviglia del giorno, la galleria per il trasposto di minerali di Porto Flavia, che deve il suo nome da quello della figlia maggiore del suo geniale creatore, l’ingegner Cesare Vecelli. L’impianto è interamente contenuto nella montagna e comprende una galleria di carreggio, cioè meccanizzata da carrelli elettrici, lunga 600 metri, dodici giganteschi silos per lo stoccaggio dei minerali posti al livello inferiore e più in basso ancora un nastro trasportatore per trasportare i minerali fino agli scivoli che li caricano sulle navi che attraccavano allo sbocco della galleria stessa. Il complesso consentiva il carico diretto di navi di grosso tonnellaggio in sostituzione del trasporto effettuato fino ad allora con barconi di legno. il tutto fu costruito in appena 18 mesi, tra il 1922 e il 1924 ed c rimasto in funzione fino alla metà degli anni Sessanta ed è tuttora visitabile. Interviste a: Marco guida alla Galleria di Porto Flavia, Luca responsabile tecnico del Cammino.

La radio fuori 5- A piedi lungo il cammino minerario di Santa Barbara

23.11.2021

Nella quarta giornata di cammino abbiamo deciso di concerto con la Fondazione del cammino minerario di Santa Barbara e accompagnati all’ottima Ponziana, che sia il Villaggio nuragico di Seruci che la grande miniera di Serbariu dovevano essere visitati anche se non in linea con le tappe del nostro percorso. Il villaggio di Seruci si estende per quasi 6 ettari ed è uno dei più grandi della Sardegna, con un nuraghe centrale con quattro torri e un mastio centrale alto quasi 20 metri e risale tra il 1125 e l’845 a.C. Invece a metà degli anni ’30 viene scoperto il giacimento minerario di Serbariu per incrementare la produzione di carbone. Entra in vigore nel 1937 e viene chiuso ne 1964. In soli due anni a pochi chilometri nasce la città di Carbonia, tipica città razionalista, che viene abitata da persone attirata dalla Sardegna e da tutta Italia, con la promessa di un lavoro e di una casa. Le condizioni di lavoro erano terribili e senza nessuna tutela o sicurezza. le malattie e le morti dei minatori all’ordine del giorno. Le emozioni e i sentimenti forti che ci hanno procurato le due visite sono state stemperate all’arrivo a Portoscuso che ci ha accolto con uno splendido sole e un mare azzurro. Interviste a: Oscar socio dell’associazione culturale Villa Gonnesa, Loredana guida alla grande miniera di Sebariu e all’assessore di Carbonia Michele Stivaletta.

La radio fuori 4- A piedi lungo il cammino minerario di Santa Barbara

19.11.2021

Eccoci alla terza tappa che ci ha portato dalla città abbandonata di Tratalias all’Isola di Sant’Antioco, passando attraverso le saline. Prima della partenza da Tratalias abbiamo visitato il nostro primo museo della giornata che ci ha fatto conoscere Tratalias com’era e com’è oggi, dopo che negli anni ’60 a causa della costruzione di una diga, il paese è stato gradualmente svuotato di tutti i suoi cittadini e riproposto più all’interno. E’ rimasta solo una bellissima chiesa medioevale dedicata a Santa Maria di Monserrato, un ristornante ed alcune case che sono state restaurate per ospitare giovani artigiani con il tentativo di realizzare albergo diffuso. Partiti da Tratalias abbiamo camminato verso il mare che si intravedeva in lontananza. La visita alle saline è stata particolarmente interessante e suggestiva, regalandoci montagne di sale di riflessi e colori rosati, e camminando sulla striscia di terra che collega le saline a Sant’Antioco tra la laguna e il mare abbiamo visto garzette, gabbiani, e fenicotteri rosa con le ali quasi fucsia. L’arrivo a Sant’Antioco ci ha visto un po’ provati e abbiamo finito con una visita al Museo archeologico Barreca che consigliamo vivamente anche e soprattutto per una piccola statuina di origine nuragica che da sola ci ha fatto passare tutta la stanchezza.

La radio fuori 3- A piedi lungo il cammino minerario di Santa Barbara

18.11.2021

Oggi seconda tappa del cammino, ma prima vera tappa di grande soddisfazione. Immediatamente siamo entrati nel clima del cammino. Da Nuxis a Santadi circa 15.3 km percorsi in quasi 5 ore. Due brevi digressioni ci hanno portato a visitare due bellissimi luoghi storici di interesse storico e e culturale. Il Pozzo sacro di Tattinu è un monumento circolare in pietra dell’XI secolo a.c. Usualmente è coperto da un tetto di legno che lo preserva dalle intemperie ma fortunatamente oggi era scoperto e siamo potute scendere a visitarlo. La chiesa di Sant’Elia è di epoca bizantina a pianta a croce. La natura ci ha avvolto nel suo abbraccio unitamente a capre, pecore e cavalli. Dopo una splendida camminata non poteva mancare uno spuntino con l’ottimo cibo sardo e per finire la visita al Museo archeologico di Santadi con i reperti provenienti da diversi siti archeologici sardi. Interviste a: Ponziana Ledda (archeologa, speleologa e promotrice del Cammino) e Giacomo Paglietti (direttore del Museo Civico e Archeologico di Santadi).

La radio fuori 2- A piedi lungo il cammino minerario di Santa Barbara

16.11.2021

Il villaggio minerario di Rosas è un piccolo borgo incastonato tra i monti e immerso nel silenzio del bosco, riqualificato deliziosamente ad albergo diffuso. C’è tutto, incluso uno spazio museale dove si può respirare ancora il lavoro usurante delle cernitrici, le donne addette nella laveria, alla separazione del minerale dall’inerte. E' cominciata cose la prima giornata di cammino, proseguita inerpicandosi sulla montagna per poi scendere fino alla miniera di “Sa marchesa”, dove lo Speleo club Nuxis, che gestisce il sito, già ci attendeva con una lunghissima tavolata imbandita. A seguire l’incredibile grotta di Acquacadda, la cui esplorazione dal 2019 ha portato e sta riportando alla luce reperti ricchissimi: nel ventre della terra, tra il bianco delle colonne di calcare ed il rosso degli scavi, la grotta sta restituendo via via numerosi resti di ceramica, ossa umane e pochi chilometri ancora fino a Nuxis, dove si è conclusa la nostra prima tappa . Interviste alla guida Anna Rita Garau, a Giampiero Pinna, all'archeologo Riccardo Cicilloni e a Roberto Curreli, presidente dello Speleo Club.

La radio fuori 1- A piedi lungo il cammino minerario di Santa Barbara

16.11.2021

Partiti da Roma e da Trieste ci siamo incontrati ad Iglesias per iniziare l’avventura, con lo spunto e l’energia di due coppie di pellegrini che ci hanno passato il testimone, arrivando a chiudere il cerchio dei 500 km di cammino. Ricevute le credenziali, abbiamo scavalcato la montagna (non ancora a piedi…) per arrivare al suggestivo e sperduto villaggio minerario di Rosas. Interviste alle camminatrici Michela e Claudia, alla studentessa Barbara Bastos e a Giampiero Pinna .

La radio fuori Barcolana 53 - 10.10.2021

13.10.2021

La diretta della regata velica piu popolare al mondo. Da Trieste, assieme a Barbara Urizzi, Daniele Kovacic, Rosanna Bubola e allo staff triestino che ogni anno coadiuva i conduttori (Patrizio Battiston, Nikola Sovilj, Perla del Sole) ospiti e protagonisti di questa 53ima edizione. Interviste a: Mitja Gialuz (presidente della societr velica di Barcola e Grignano), Sergio Nordio (Osmer), Maxino, Berti Bruss (Dis-Equality), Eugen Ban (Unione delle Associazioni Sportive Slovene in Italia), Claudio Petronella (Moon Safari), Furio Benussi, Lorenzo Bressani, Andrea Fabris (associazione piscicoltori italiani).

La radio fuori Finisterre - nona puntata (2021)

14.09.2021

Ultima puntata della stagione. Abbiamo cominciato con la testimonianza di Andrea che di mestiere fa l'educatore e che di recente ha accompagnato un adolescente in difficoltà in cammino da Padova a Roma (il cammino è stato realizzato dall'associazione Lunghi Cammini, che da anni permette ad adolescenti e giovani in situazioni di disagio sociale o autori di reati di «staccare», di mettersi alla prova e affrontare una grande sfida). Assieme a Silvia Gottardi (Cicliste per Caso) abbiamo presentato la prima edizione di MIA Wonder Ride che si tiene dal 10 al 12 settembre con partenza da Milano e arrivo a Verona, lungo la Ciclovia AIDA. Con noi anche la giornalista serba Marina Lalovic autrice del libro «La cicala di Belgrado» (Bottega Errante Edizioni) che attraverso un viaggio in bicicletta (ma anche interiore) ci ha dato alcuni spunti per scoprire la sua città d'origine.

La radio fuori Finisterre - ottava puntata (2021)

07.09.2021

Penultima puntata della stagione. Assieme all'ingegnere Fabio Gon e all'architetto Fabio Dandri (funzionario della regione FVG) abbiamo scoperto qualcosa di più sul progetto della Ciclovia Trieste – Lignano – Venezia. Con Gianluca Santilli, presidente di Osservatorio Bikeconomy, abbiamo presentato la nuova edizione del libro «Bikeconomy, Viaggio nel mondo di chi pedala » (ed. Egea), scritto assieme al giornalista de Il sole 24 Pierangelo Soldavini, libro che esplora tutte le dimensioni degli importanti numeri raggiunti dal cicloturismo e dalla bici in generale, negli ultimi anni. In fine assieme a Diego Masiello, sociologo del territorio e autore di guide escursi-onistiche e Erik Moratto, co-ideatore del sentiero internazionale “Beato Francesco Bonifacio” abbiamo raccontato come la cittadina istroveneta di Muggia sia diventata uno degli snodi principali di una fitta rete di cammini internazionali, traversate escursionistiche e ciclovie che interessano tutto il Friuli Venezia- Giulia.

La radio fuori Finisterre - settima puntata (2021)

20.08.2021

Durante la puntata del 20 agosto abbiamo raggiunto telefonicamente in Portogallo il friulano Massimiliano Rosso, partito a metà giugno per girare il mondo in bicicletta e con l'obiettivo di sensibilizzare l'opinione pubblica sul tema dei cambiamenti climatici. Con Fabrizio Masi di Viaggiare Slow abbiamo imparato a preparare bici e bagagli prima di un viaggio. Infine, assieme alla giornalista Antonella Stelitano, autrice del libro «Donne in bicicletta», abbiamo parlato di come l'emancipazione delle donne corra su due ruote e di come attraverso bici e ciclismo abbiano combattuto per il riconoscimento dei propri diritti.

La radio fuori Finisterre - sesta puntata (2021)

16.08.2021

Durante la puntata del 13 agosto abbiamo raggiunto il goriziano Giacomo Martellos lungo il Cammino Celeste (da Grado al Monte Lussari). Abbiamo contattato telefonicamente le milanesi Silvia e Linda «Cicliste per caso » che in questi giorni stanno attraversando in bici la Slovenia e sono arrivate in zona Tolmino. Assieme a noi anche Yuri Basilicò di Va' Sentiero, da piu di 2 anni in viaggio alla scoperta del Sentiero Italia.

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