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Ieri sera, al Centro "Drago Gervais" di Abbazia, l'associazione culturale Fedra Art Project di Fiume in collaborazione con l'Ensamble Intermezzo, hanno portato in scena, la commedia musicale "Ma noi torneremo" scritta e diretta da Laura Marchig. L'allestimento è stato realizzato con il contributo finanziario dell'Unione Italiana di Fiume, l'Università Popolare di Trieste e con il contributo delle Comunità degli Italiani di Fiume e Abbazia.
Si è conclusa senza grosse tensioni la sesta protesta contro il Green pass a Lubiana.
A Nova Gorica e a Gorizia sono in corso gli ultimi preparativi per l'incontro di domani tra il presidente sloveno Borut Pahor e il suo omologo italiano Sergio Mattarella. Assieme celebreranno la nomina delle due città a Capitale europea della cultura 2025. La parte centrale del programma, con i discorsi dei 2 Capi di Stato, verrà trasmessa in diretta dalla nostra emittente a partire dalle 15:30. Alla vigilia di quest'importante evento sono intervenuti i sindaci delle 2 località.
Resta preoccupante la situazione sanitaria in Slovenia, dove si registra un tasso di positività pari al 29,1%. Secondo il direttore dell'Istituto nazionale per la salute pubblica, Milan Krek, il paese si trova dinnanzi ad una nuova ondata e non ha escluso l'arrivo di una nuova variante ancor più contagiosa del virus.
Si è conclusa a Verona la tre giorni del Vinitaly - uno dei maggiori appuntamenti internazionali dedicati al vino. Si è trattato però di un'edizione speciale aperta solo ai professionisti del settore in attesa dell'evento regolare rinviato già due volte causa la pandemia. Vi hanno preso parte anche diversi viticoltori della Slovenia, tra cui Matej Zaro di Isola.
Se un paziente urgente delle zone di Buie e Umago viene trasportato all'Ospedale di Isola, dunque oltre confine, l'Istituto istriano per la Medicina d'urgenza incappa in pesanti sanzioni pecuniarie da parte del Fondo croato per l'assistenza sanitaria. L'allarme è stato lanciato dai vertici della Dieta Democratica Istriana, che accusa Zagabria di comportamento assurdo e disumano. Nel tardo pomeriggio la Regione Istriana ha fatto sapere che, per ora, coprirà le spese per le cure dei pazienti in pericolo di vita ricoverati al nosocomio di Isola.
Quattro partiti dell'opposizione e il gruppo parlamentare misto hanno depositato oggi alla Camera di Stato la mozione di sfiducia contro il ministro degli interni Aleš Hojs. Per aver alimentato la tensione, ordinato l'uso della forza contro i manifestanti, per il suo atteggiamento sprezzante nei confronti dell'opinione pubblica e per l'omissione di denuncia di un reato di cui era a conoscenza, Hojs - secondo il capogruppo di Levica, Matej Tašner Vatovec - rappresenta tutto quello che non va con l'attuale governo.
Dopo una riunione a Palazzo Pretorio a Capodistria, il premier sloveno Janez Janša e i ministri hanno avuto una serie di incontri con le realtà locali, anche con i rappresentanti della Comunità Nazionale Italiana, tra cui il deputato al seggio specifico Felice Žiža e il presidente della CAN Costiera Alberto Scheriani.
I ballottaggi che si sono conclusi ieri in 65 comuni italiani hanno visto prevalere, nella maggior parte dei casi, i candidati del centrosinistra. Tra i comuni più importanti soltanto a Trieste la guida è rimasta al centrodestra con la riconferma del sindaco uscente, Roberto di Piazza. A vincere su tutto è stato però un astensionismo quasi da record.
All'indomani delle tensioni e degli scontri tra manifestanti "No green pass" e forze dell'ordine a Trieste, la situazione in città sta tornando alla normalita'. Per isolare le frange violente, le varie sigle e associazioni che hanno organizzato i cortei si sono unite nel nuovo "Coordinamento 15 ottobre".
Il ministro per l'ambiente Andrej Vizjak, dopo un visita alla riserva naturale di Val Stagnon, nel pomeriggio ha discusso con i sindaci dei quattro comuni costieri e i rappresentanti dell'acquedotto del Risano in merito alle problematiche dell'approvvigionamento idrico dell'Istria.
La visita del governo era iniziata in mattinata con un incontro a Palazzo Pretorio di Capodistria. Negli incontri successivi, si è discusso in particolare di economia e infrastrutture.
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