Foto: Vigili del Fuoco
Foto: Vigili del Fuoco
La stazione di Bologna questa mattina (Foto: Sabrina Lorenzi)
La stazione di Bologna questa mattina (Foto: Sabrina Lorenzi)

Ritardi anche di tre ore, treni cancellati e la rete ferroviaria della penisola sostanzialmente tagliata in due.
È la situazione determinata dall’incidente ferroviario avvenuto nella notte tra Sesto Fiorentino e Firenze Castello, dove un treno merci, che trasportava container con un carico di frutta, sassi minerali e saponi, per cause che dovranno essere accertate è uscito dai binari. Alcuni vagoni si sono inclinati su un fianco danneggiando anche dei tralicci dell'elettricità.

I vigili del fuoco sono intervenuti sul posto poco dopo le tre di notte ma le operazioni per risollevare e rimuovere i vagoni sono molto complesse.

Foto: Sabrina Lorenzi
Foto: Sabrina Lorenzi

La circolazione dei treni è interrotta tra Firenze Castello e Bologna, coinvolgendo i treni ad alta velocità sulla linea Milano-Roma e Venezia-Roma e sulla linea regionale Firenze-Prato-Viareggio. Il treno Intercity Milano-Salerno era rimasto fermo per ore con oltre un centinaio di passeggeri a bordo per l'assenza di alimentazione, ma è riuscito a ripartire in tarda mattinata.

Foto: Sabrina Lorenzi
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Trenitalia ha comunicato che i treni Alta velocità, InterCity e regionali subiscono

Foto: Sabrina Lorenzi
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ritardi fino a 180 minuti, e che nelle stazioni interessate da ritardi e cancellazioni sono stati potenziati i servizi d’informazione ai viaggiatori e l'invio di comunicazioni via mail o sms ai passeggeri prenotati. Attivato anche un servizio sostitutivo con autobus tra Firenze e Prato. In molte stazioni però si sono ammassati migliaia di passeggeri in attesa di partire e di avere informazioni sul proprio treno.
Il presidente della Toscana, Eugenio Giani esprimendo "Massima solidarietà ai tanti pendolari costretti a non viaggiare in treno” ha sottolineato come “quello che è accaduto dimostri ancora una volta che il passante sotterraneo dell'alta velocità a Firenze è sempre più necessario, perché avrebbe garantito due percorsi alternativi permettendo in ogni caso il collegamento nord-sud dei treni ad alta velocità”.

Alessandro Martegani