In Croazia si registra un nuovo aumento di contagi: 280 contro i 151 di ieri. Preoccupa però l'alto numero di decessi, ben sei quelli segnalati nelle ultime 24 ore. Dallo scorso febbraio in qua sono morte 236 persone. Attualmente sono 2.013 i casi positivi dei quali quasi 300 in cura ospedaliera. Ottima la situazione nella Regione Istriana dove i 240 tamponi effettuati ieri sono tutti negativi. Per il momento la penisola segnala 46 ammalati e 288 persone in isolamento.
Ma intanto nel Paese continua a far discutere la sentenza della Corte costituzionale che ha legittimato i provvedimenti anti-Covid-19 ed il lavoro dell’Unità di crisi nazionale. “Milanović sta attuando il suo attivismo contro la task foce della protezione civile”. Questo il commento del premier Plenković alle dichiarazioni del capo dello Stato sulle decisioni della Corte Costituzionale. Entrando in Parlamento per presenziare alla prima seduta ordinaria della decima legislatura, il capo del governo è stato molto critico affermando che la questione della costituzionalità dei provvedimenti è stata provocata da alcune persone ed alcuni gruppi identificabili e tra i quali - ha fatto capire - ci sarebbe pure Milanović. “Io non vedo alcun problema, c’è l’articolo 16 della Costituzione, c’è una Legge, il governo ha costituito un’Unità di crisi che porta delle decisioni grazie alle quali siamo riusciti a contenere la pandemia, a far svolgere le elezioni e a realizzare una stagione turistica al di sopra delle aspettative”, ha tagliato corto Plenković che non ha voluto invece commentare la vicinanza con Milanović dei tre giudici che hanno votato contro il verdetto della Corte.
Ricordiamo che ieri il capo dello Stato, affermando di comprendere i timori dei costituzionalisti, ha dichiarato che il dibattito sul lavoro dell’Unita di crisi proseguirà anche perché la sentenza – umanamente giustificabile - si basa su un traballante quadro giuridico che va a sospendere per lungo tempo alcuni dei diritti e delle libertà fondamentali. “È una decisione che prendo a conoscenza e sulla quale non posso intervenire, però non starò zitto e difenderò i principi della Costituzione”, ha dichiarato Milanović riferendosi alle sentenze dell’Alta corte che lunedì ha decretato la costituzionalità di diverse misure anti-coronavirus che vanno dall’imposizione delle mascherine alla chiusura dei confini, dalla limitazione degli assembramenti al divieto di spostamento tra i comuni. Unica eccezione la proibizione di lavoro domenicale per negozi ed esercizi commerciali che è stata definita invece anticostituzionale.

(lpa)

Foto: EPA
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