Foto: Pixabay
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Chi lo fa per lucro chi per accelerare i tempi, chi per inventarsi ingegnere, infermiere, camionista o altro, fatto sta che la contraffazione di documenti ufficiali è un fenomeno alquanto diffuso. Le cronache giudiziarie in Croazia sono piene di esempi. E la questura istriana ha denunciato una cittadina turca 54.enne per contraffazione di permessi di lavoro, primo caso del genere in Istria. Dalle indagini è emerso che da settembre a novembre dello scorso anno ne avrebbe contraffatti 25 per favorire la collocazione dei suoi connazionali sul mercato del lavoro in Croazia. E il ricorso ai lavoratori stranieri aumenta di anno in anno considerando che i residenti scappano dalle professioni nell' edilizia, mentre cuochi, camerieri, medici e infermiere vanno in cerca di maggior fortuna all'estero. Qualche numero reso noto dalla Questura istriana. Nel 2023 sono stati rilasciati 24.340 permessi di soggiorno e di lavoro agli stranieri e al momento sono in fase di evasione quasi 4.800 domande. I più numerosi provengono dal vicinato e al primo posto troviamo i Serbi, seguono i cittadini della Bosnia ed Erzegovina e subito dopo vengono i Nepalesi e Filippini. Come ampiamente previsto il maggior numero di permessi è stato rilasciato per il lavoro nel turismo e nella ristorazione, seguono l’edilizia e l'industria.

Valmer Cusma