La Commissione Europea ha lanciato venerdi' scorso un'azione giuridica nei confronti di AstraZeneca a nome dei 27 stati membri. Lo ha reso noto un portavoce dell'esecutivo comunitario precisando che l'azienda farmaceutica non e' stata capace di presentare una strategia affidabile sulle consegne dei vaccini. La priorita', ha aggiunto il portavoce, e' di garantire che le consegne dei vaccini avvengano per tutelare la salute dei cittadini. AstraZeneca, in un comunicato, si e' rammaricata della decisione di intraprendere un'azione legale, e ha annunciato che si difendera' fermamente in tribunale. Nel documento il produttore farmaceutico ha evidenziato che, dopo un anno senza precedenti, l'azienda sta per fornire quasi 50 milioni di dosi ai paesi europei entro fine aprile, in linea con le previsioni, rispettando pienamente l'accordo di acquisto anticipato firmato con la Commissione Europea, aggiungendo di ritenere che qualsiasi controversia sia priva di merito e che viene accolta con favore questa opportunita' per risolvere questa controversia prima possibile. La nota prosegue precisando che si stanno facendo progressi nell'affrontare le sfide tecniche ma che il ciclo di produzione di un vaccino e' molto lungo, il che significa che i miglioramenti richiedono tempo per portare ad un aumento delle dosi finali del vaccino. AstraZeneca ha indicato di essere il principale fornitore di oltre cento paesi e di avere consegnato il 97 per cento della fornitura fino a oggi, e si e' detta pronta a lavorare in modo costruttivo con la Commissione Europea per vaccinare quante piu' persone possibile.

Franco de Stefani

Foto: Reuters
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