Olanda e Germania dopo la porta sbattuta in faccia ai nove paesi dell’Unione Europea, che avevano chiesto misure eccezionali per affrontare la difficile situazione economica che si sta creando per causa dell’epidemia di COVID 19, in primis la martoriata Italia, cercano in questi giorni di ripulirsi l’immagine lanciando campagne mediatiche che li svincolino dallo stereotipo di egoisti e rigidi esempi di arida etica protestante.

Per questo l’Olanda ha lanciato in queste ore una campagna di solidarietà proponendo un Fondo di Beneficenza Europea perchè, come ha dichiarato il premier Rutte "preferiamo fare un regalo ai paesi europei in difficoltà a causa del COVID 19 piuttosto, che emettere obbligazioni congiunte o attingere al fondo di salvataggio dell'UE”. Un gesto che molti hanno accolto con sdegno, visto che in questo modo si riduce quella che dovrebbe essere una scelta politica condivisa a mera carità, verso alcuni paesi che il primo ministro olandese ama sempre additare come spendaccioni e poco seri.

Un’immagine stereotipata, anche perché tra i nove richiedenti dei Coronabond ci sono realtà molto diverse, anche se le banalità colpiscono soprattutto l’Italia e gli italiani. Un chiaro esempio di ciò è la versione odierna del quotidiano Bild, che dedica la prima pagina all’Italia con un messaggio bilingue, che molti hanno accolto come una apertura dei tedeschi dopo l’intervista di Conte sulla TV nazionale; anche se leggendol il testo non si trova alcun accenno a proposte concrete per salvare l’economia italiana, ma solo una serie di banalità sul “Belpaese”, che spaziano dalla sua cucina alle sue amate spiagge per arrivare ad un elogio della rilassatezza italica.

Passata, invece, stranamente nel completo silenzio anche sui media italiani la lettera aperta di alcuni politici ed intellettuali tedeschi, pubblicata qualche giorno fa sulla Süddeutsche Zeitung, uno dei maggiori quotidiani tedeschi, dove si richiedeva che fossero approvati subito i coronabond, facendo appello alla solidarietà europea.

Una posizione tra l’altro sostenuta in Germania anche dai partiti dell’opposizione, come i Verdi e la Linke; che dimostrano che anche guardando dall'altra parte della barricata non è giusto cadere nella stessa trappola dei pregiudizi: perchè non tutti i tedeschi e gli olandesi sono egoisti come non tutti gli italiani sono degli irresponsabili spendaccioni.

Barbara Costamagna

Foto: Facebook
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