Massimiliano Fedriga (Foto: ARC/Montenero)
Massimiliano Fedriga (Foto: ARC/Montenero)

Come prevedibile, alla decisione d’imporre l’area arancione per il Friuli e il Goriziano, e soprattutto di chiudere le scuole in tutta la regione, sono seguite reazioni politiche e delle categorie.
Se i ristoratori e i gestori di bar, costretti a chiudere nelle aree arancioni, che fra l’altro potrebbe essere allargate a tutta la regione se le ultime cifre determinassero il passaggio in arancione del Friuli Venezia Giulia, sembrano aver accettato la decisione con una sorta di fatalismo, anche alla luce dei nuovi indennizzi promessi dal governo, il mondo della scuola ha reagito: da una parte dirigenti e docenti sembrano aver accettato la situazione, dall’altra i comitati di genitori che avevano già fatto ricorso contro il blocco a gennaio annunciano nuove iniziative.
Proprio sulla scuola si concentrano la maggior parte delle reazioni politiche, a partire del segretario regionale del Pd Cristiano Shaurli che ha accusato Fedriga “di cambiare idea da un giorno all’altro”. “In questi mesi – ha detto - lo abbiamo sentito dire tutto e il contrario di tutto: dall'apertura delle piste da sci alla chiusura anticipata delle scuole”. “Per chiedere serietà e rispetto delle regole alle persone – ha concluso - serve coerenza, quella coerenza sacrificata sempre per il consenso in questi mesi”.
Anche per Furio Honsell di Open Sinistra Fvg “i bisogni di socialità dei giovani non devono essere dirottati in altri luoghi, come i dehors dei locali pubblici”, mentre il Movimento 5 Stelle ha accusato Fedriga di “accettare in silenzio ciò che viene indicato nei Dpcm, richiamando il senso di responsabilità da parte dei presidenti di Regione, solo perché ora al governo c’è anche la Lega”. Un’accusa però rinviata al mittente da Massimiliano Fedriga.
“Io verso i governi ho un atteggiamento sempre uguale – risponde il governatore -: quando c'è da dire che una cosa è fatta bene lo dico, quando c'è da alzare la voce per difendere la comunità regionale alzo la voce, e la alzerò se necessario. Cerco di fare del mio meglio per ottenere i migliori risultati possibili”.
A sostegno della Giunta e del Presidente si sono invece espresse le forze di maggioranza: "La salute dei cittadini – hanno scritto i capigruppo e i consiglieri regionali di Lega, Forza Italia, Fratelli d'Italia e Progetto Fvg/Ar - non può che essere la prima preoccupazione del governatore Fedriga”, invitato ad “alzare la voce per pretendere una campagna vaccinale che finalmente risponda alle aspettative di tutti”.
Una replica a Shaurli è arrivata da parte del consigliere regionale della Lega, Danilo Slokar, che ha accusato il segretario e il Pd di “aver sacrificato confronto e ascolto sull'altare della bieca propaganda in sfregio all'emergenza e al primario interesse di tutela della salute pubblica”.

Alessandro Martegani