Foto: Reuters
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Benché i progressi terapeutici raggiunti negli ultimi anni consentano attualmente di tenere la malattia sotto controllo e di migliorare la qualità della vita dei pazienti affetti da HIV, si rileva un pericoloso calo di attenzione sui temi legati alla prevenzione della malattia e sui suoi rischi di trasmissione.

Per questo, in occasione della Giornata Mondiale contro l'Aids 2018, gli studenti degli atenei sloveni che aderiscono al progetto Virus e che operano sotto l'egida dell'Associazione degli studenti di Medicina della Slovenia, organizzano una serie di iniziative di sensibilizzazione. Nei vari stand allestiti in diverse città del Paese verranno illustrati i vari Piani Nazionali di Interventi contro Hiv e Aids, che in Slovenia operano con successo dal 1985 e, vedono anche coinvolta la società civile. Sarà un'ulteriore occasione per aggiornare sull'argomento l'opinione pubblica in modo da stimolare una presa di coscienza dell'importanza della collaborazione fra istituti e privato sociale per raggiungere gli obiettivi dei piani.

Per HIV e AIDS, ossia il virus dell'immunodeficienza umana e la condizione di immunodeficienza acquisita, ad oggi non esiste una cura per guarire definitivamente, ma la medicina dispone di molti farmaci che combattono l'infezione da HIV e riducono il rischio di infettare gli altri. In Slovenia in media ogni anno vengono diagnosticati 2-3 casi di infezione da HIV ogni 100 mila abitanti, ovvero si registrano tra i 40 e i 50 nuovi infetti. In media ogni anno muoiono da uno a cinque pazienti affetti da AIDS, si tratta di vittime che hanno interpellato le strutture sanitarie in ritardo o hanno interrotto le cure.

In Slovenia il test per l'HIV è gratuito e per sostenere l'esame è sufficiente rivolgersi al medico di famiglia. Se si vuole effettuare il test e mantenere l'anonimato lo si può fare gratuitamente presso la Clinica di Malattie Infettive del Centro Clinico Universitario di Lubiana.