BoBo Foto:
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Alan Medveš, classe 1978, ritiene che la politica locale nel capodistriano necessita di un cambiamento. In veste di sindaco darà voce a tutti, garantendo così uno standard di vita dignitoso e lo sviluppo economico, puntando molto sullo sviluppo dell’entroterra, ascoltando tutti i cittadini. Impiegato nel settore pubblico, poi in quello assicurativo ha deciso di entrare in politica nel 2008.

Medveš: Ritengo che la Sinistra sia l’unica vera alternativa che riavvicinerà il comune a tutti i suoi residenti. È da molti anni ormai che le decisioni di che cosa sia più giusto o sbagliato per i cittadini del Comune città di Capodistria vengono prese in Via Verdi e a porte chiuse e in presenza di alcuni. Dobbiamo dire basta. Sono fermamente convinto che la comunità locale sia la cellula fondamentale della democrazia. L’amministrazione comunale deve ritornare un servizio pubblico per tutti i cittadini. Con buone pratiche e la trasparenza si fa la differenza; l0’amminsitrazione comunale deve fare di più. Il comune deve diventare di tutti.

Il primo indicatore e sintomo dell’operato dell’attuale Sindaco di Capodistria, Boris Popovič, sono le luminarie allestite in tutta la città, dice il leader della Sinistra, Luka Mesec. Questo investimento che ammonta a 500 mila euro è sbagliato, non sono queste le priorità. Si punta di più alla facciata invece che ai contenuti, si punta alle decorazioni di cattivo gusto rispetto agli investimenti necessari per il bene comune, è stato duro Mesec. Il sindaco in carica da 16 anni ha perso il contatto con la realtà e credo che sia giunto il momento per delle riforme radicali per il Comune.