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Il presidente della Repubblica, Borut Pahor, durante una sessione straordinaria, ha informato ufficialmente la Camera di Stato, che non proporrà nessun candidato per il ruolo di mandatario.

Si chiude quindi ufficialmente il primo turno per la ricerca di un candidato idoneo alla guida del governo sloveno, finora nessuno è infatti riuscito ad ottenere il sostegno necessario per la formazione di un nuovo esecutivo. Si passa quindi al secondo turno per la ricerca: fino al prossimo 10 agosto il presidente della Repubblica e i deputati avranno la possibilità di proporre un nuovo candidato per il ruolo di mandatario.

Intanto diversi partiti di una possibile futura coalizione di centro-sinistra affermano di essere ottimisti riguardo la ripresa dei negoziati con la Sinistra. Il leader dei socialdemocratici, Dejan Židan, spera che grandi passi avanti vengano fatti già durante le trattative previste per domenica. Židan è già stato informato sulle richieste della Sinistra alle quali anche lui stesso è favorevole. Pure Marko Bandelli, del Partito di Alenka Bratušek, ritiene che sarà possibile trovare un accordo. Più cauto invece il DeSUS. Franc Jurša, a capo del gruppo del Partito, spera che l'intervento della Sinistra porti soluzioni comuni a beneficio del Paese.