Non migliora la curva epidemiologica, la situazione dei contagi è seria, ha detto il portavoce del governo Jelko Kacin. Nella giornata di ieri sono stati confermati 82 nuovi casi di coronavirus su oltre 2240 test effettuati, tra cui due positivitč singole nel Litorale, una a Capodistria e una a Isola. Resta alto il numero dei contagi a livello locale e quelli di origine sconosciuta. Tre i focolai attivi in questo momento, una casa di riposo a Maribor, la scuola elementare a Braslovče e l'azienda avicola Pivka, nell'omonimo comune di Pivka, San Pietro del Carso. Kacin ha lodato il sindaco della municipalità per la tempestività con cui ha reagito alla situzione che si è andata a creare, adottando, di propria iniziativa misure più restrittive per arginare la diffusione dell'infezione.

50 e persone ospedalizzate di cui 10 in terapia intesiva. i numeri sono preoccupanti, ha detto Kacin che ha ribadito che si sta lavorando per l'attivazione di un quarto reparto covid dopo i centri clinici di Lubiana, Maribor e Golnik. Non è stata registrata nessuna nuova vittima, il bilancio resta ferma a 135. 907 i casi ancora attivi. I nuovi contagi vengono segnalati in tutte le fasce di età, ad eccezione di quella tra i 0 e 4 anni, mentre il maggior numero di contagi si registrano nelle fasce tra i 35 e i 54 anni.

Prosegue il lavoro degli ispettori sanitari che stanno controllando il rispetto del decreto sull'uso obbligatorio delle mascherine nei luoghi pubblici al chiuso dove non è possibile garantire il distanziamento sociale. Ieri sono state controllate 98 strutture, 2 le persone multate. Dobbiamo adeguarci alle nuove disposizioni, ancora Kacin, imparare a convivere con il virus e pertanto è di fondamentale importanza che vengano rispettate tutte le misure anticovid, anche negli ambienti di lavoro dove si raccomanda la massima attenzione. Evitare assembramenti negli spazi pubblici al chiuso, ma anche all'aperto. Non è esclusa l'ipotesi dell'introduzione dell'obbligo della mascherina anche all'aperto come annunciato dall'infettivologa Bojana Beovič, a capo del gruppo di esperti per il covid. (ld)

Foto: UKC Ljubljana/Matej Povše
Foto: UKC Ljubljana/Matej Povše