Foto: MMC RTV SLO
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Annunciando una nuova regolamentazione dei prezzi dei carburanti, il premier Robert Golob ha spiegato che la normativa seguirà l’andamento dei prezzi alle pompe di benzina croate, e che resterà inferiore a quelle austriache e italiane.
Il Governo ha, quindi, deciso di abolire temporaneamente alcuni dazi ambientali, che compongono il prezzo finale dei carburanti. Questo, infatti, con la liberalizzazione del mercato dei carburanti, è costituito dal prezzo di vendita al netto di tasse e imposte, dalla tassa ambientale per l'inquinamento atmosferico a causa delle emissioni di CO2, da un contributo per l’efficienza energetica a sostegno della produzione di energia elettrica in cogenerazione ad alto rendimento e da fonti rinnovabili ,da accise sui prodotti energetici e dall’IVA.

Fino al 17 agosto queste gabelle verranno congelate per le stazioni di servizio che operano al di fuori delle tratte autostradali, dove invece questa iniziativa varrà solo per il prezzo del diesel, più utilizzato nel trasporto merci. Pertanto, solo il costo della benzina sulle autostrade continuerà ad essere gravato dalle tasse ambientali.

Al prezzo al pubblico, che varia ogni 14 giorni seguendo l'andamento dei mircati, bisogna però aggiungere anche i margini di guadagno dei rivenditori. Il Governo ha deciso, quindi, di regolamentare anche questi portandoli per i distributori di benzina fuori dalle autostrade portandoli a 0,0591 EUR / litro per il diesel e 0,0607 EUR / litro per la benzina a 95 ottani e dopo il 17 agosto 2022 a 0,0983 EUR / litro per il diesel e la benzina a 95 ottani. / litro.

Barbara Costamagna