Foto: Reuters
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Cambio di guardia in alcuni dicasteri sloveni in seguito all'approvazione della legge sul Governo che porterà ad un nuovo assetto dell'Esecutivo. Il ministro delle infrastrutture Bojan Kumer e quello dell’Istruzione Igor Papič, entrambe del partito del premier Movimento Libertà, visto che assumeranno rispettivamente la guida del Ministro dell'Ambiente, del Clima e dell'Energia e di quello dell'Università, della Scienza e dell'Innovazione.

L'attuale segretario di stato al ministero del Lavoro, Simon Maljevac del partito Sinistra, assumerà, invece, la guida del terzo nuovo dipartimento introdotto dalla coalizione di Golob: il ministero per il Futuro solidale.

All'Istruzione il primo ministro proporrà Darjo Felda, nonostante che gli esperti del settore abbiano espresso in più occasione dubbi riguardo le sue effettive competenze e soprattutto sulla sua capacità di far pressioni politiche per portare avanti la riforma dell’istruzione che molti di essi ritengono necessaria, e che sarebbe, inoltre, prevista anche nell’accordo di coalizione.

La lista di tutti i candidati a ricoprire la guida di vecchi e nuovi ministeri dovrebbe essere inviata da Golob all'Assemblea nazionale subito dopo l'odierna sessione; e questa dovrebbe includere, anche quattro ministri in carica il cui mandato è scaduto a causa di cambiamenti significativi nei loro dicasteri o per la ricollocazione dei settori di loro competenza in seguito all'emanazione della legge sul Governo. Tra loro Matjaž Han, che continuerà ad essere alla guida del ministero dell'Economia, ma con competenza sul settore dello Sport; mentre l’attuale ministro dell'Ambiente, Uroš Brežan, dovrebbe vedere una variazione del nome del suo dicastero, che vedrà l’aggiunta tra le voci di sua competenza del settore minerario.

I ministri senza portafoglio, Emilija Stojmenova Duh e Aleksandar Jevšek, che si occupano dei servizi governativi per la Digitalizzazione e per lo Sviluppo e la Politica di coesione europea saranno assurti alla guida di veri e propri dicasteri, con la possibilità di poter contare su un segretario di Stato in più.

Assente per ora dalla lista dei candidati ministri stilata da Golob il nominativo di chi sarà chiamato a sostituire Tatjana Bobnar, che lo scorso mese ha lasciato la guida del ministero dell’Interno per divergenze con il premier. Temporaneamente questo è stato preso in mano dalla ministra della Pubblica amministrazione, Sanja Ajanović Hovnik.

Barbara Costamagna