Nessun allentamento delle misure restrittive in vista, anche se il Governo, a detta del portavoce Jelko Kacin sta pianificando assieme al comitato tecnico scientifico una strategia di uscita graduale dal lockdown tenendo conto delle condizioni sanitarie nelle singole regioni statistiche. in questo momento, ancora Kacin il quadro epidemiologico non infonde ottimismo, preoccupano i dati sui nuovi contagi e ospedalizzati. 2226 i nuovi casi accertati e si registra un impennata di nuovi positivi nella fascia costiera, mai cosi tanti casi totali confermati in una sola giornata. 30 a Capodistria, 23 a Pirano e 15 a Isola. Nessun caso ad Ancarano. All'ospedale generale di Isola sono 45 gli ospedalizzati, a livello nazionale 1297.

Critica la situazione nelle case di riposo dove sono stati accertati 176 nuovi contagi tra gli ospiti e 114 tra gli operatori, complessivamente sono infetti attivi 2660 anziani e 992 dipendenti. Per bloccare l'entrata del virus e contrastarne quanto possibile la diffusione all'interno delle strutture, il vero anello debole dell'emergenza, il ministero della salute su proposta del ministero del lavoro la famiglia e gli affari sociali a breve daraà il via ai test rapidi per tutto il personale dipendente e collaboratori esterni. La fase sperimentale è già partita nella casa di riposo di Šmarje pri Jelšah, il primo focolaio di coronavirus in Slovenia nel mese di marzo, che oggi registra una nuova ripresa dei contagi. Rispetto alla primavera, ha sottolineato la direttrice del centro Gordana Drimel le case di riposo sono più attrezzate, dispongono di un rigido protocollo sanitario, hanno a disposizione tutti i dispositivi di protezione, sono state predisposte le zone per l'isolamento degli infetti, putroppo nonostante tutti gli accorgimenti il covid continua a circolare soprattutto a causa degli asintomatici. L'aupsicio, ancora Gordana Drimel, è che i test rapidi possano aiutare a fermare il virus. (ld)

Foto: Radio Maribor/Aleks Horvat
Foto: Radio Maribor/Aleks Horvat