Foto: MMC RTV SLO
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Boris Koprivnikar ha rassegnato le dimissioni dall'incarico di direttore esecutivo per le innovazioni organizzative al centro commerciale BTC di Lubiana. La decisione - ha spiegato l'ex ministro per l'amministrazione pubblica - arriva dopo le accuse nei suoi confronti di aver concesso dei favori alla società lubianese quando era ministro nel governo Cerar. Koprivnikar nega ogni addebito. "Preferisco lasciare a malincuore il posto di lavoro - scrive - piuttosto che dover affrontare questa gogna politica". La vicenda riguarda la concessione a titolo gratuito delle frequenze per la quinta generazione di telefonia mobile al centro commerciale. Un "favore" per il quale l'ex ministro avrebbe ottenuto in cambio proprio un contratto di lavoro ai vertici della stessa società, appena finito il suo mandato di ministro. Ora è coinvolto in una inchiesta che lo vede indagato per abuso di ufficio. Koprivnikar nega tutto, dicendo di aver lavorato in maniera assolutamente trasparente. "Non ho ricevuto alcun avviso di garanzia o mandato di comparizione", - spiega -, "avrò modo di chiarire tutto alla commissione parlamentare per il controllo sulle finanze pubbliche". L'audizione dinanzi all'organismo, lo ricordiamo, è in programma oggi. Koprivnikar spiega tra l'altro che la concessione gratuita faceva parte di un progetto della commissione europea per test preliminari delle frequenze in questione, 5G, da effettuare nel 2017 e nel 2018, comunque per una durata prevista fino a tre anni. Concessioni gratuite, rileva ancora Koprivnikar, date anche ad altre tre società, che avevano presentato progetti concreti per i test preliminari. Intanto, il centro commerciale BTC ha deciso di rinunciare alle frequenze, nonostante venissero utilizzate esclusivamente, si precisa in una nota, nel quadro di un progetto europeo e a scopo di test.