Foto: ZGS
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È iniziato il processo di riforestazione delle aree sul Carso sloveno che sono state distrutte dagli incendi di alcuni mesi fa. Davanti al Monumento alla Pace a Cerje sono cominciati gli interventi, che hanno visto riunirsi circa mille volontari provenienti da tutta la Slovenia, ma anche da Paesi limitrofi. Entro la fine dell'anno si prevede che 18 mila alberelli saranno piantati, tra cui quelli di quercia nera, roverella e leccio, su un'area che comprende circa dieci ettari.

L'Istituto forestale sloveno ha preparato un programma di riabilitazione per le foreste danneggiate dalle fiamme, sottolineando che "le aree colpite devono essere riforestate il prima possibile, poiché se nuovi alberi non verranno piantati, cresceranno cespugli bassi che impedirebbero la loro crescita". L'incendio dello scorso luglio ha danneggiato 2.900 ettari di aree forestali, ma grazie alla campagna "Insieme per il Carso" sono stati raccolti 220 mila euro che verranno utilizzati per l'acquisto di altre piante di alberi ad alto fusto. Si darà spazio anche allo studio dell'impatto che il cambiamento climatico avrà sulla crescita delle nuove piantine e sul ripristino delle foreste danneggiate dagli incendi boschivi.

Anche sul Carso monfalconese sono iniziate le operazioni per il rimboschimento, duecento alberi sono già stati piantati, ed entro la fine di gennaio ne verranno piantati 1.500. Per questa procedura l'Amministrazione di Monfalcone ha deciso di cogliere l'appello della Regione per promuovere la biodiversità del Carso, favorendo lo sviluppo delle specie autoctone; infatti, gli alberi che verranno piantati provengono dal vivaio forestale regionale.

B.Ž.