Foto: Radio Capodistria / Valerio Fabbri
Foto: Radio Capodistria / Valerio Fabbri

Lo sport è forza e talento, ma soprattutto disciplina, fatica e passione. Sono ingredienti che non sempre portano al successo, ma senza i quali nessuno può dire di aver dato tutto, perché non sono solo i trofei e le medaglie a rimanere nell'immaginario collettivo. È questo il messaggio che il Museo di storia contemporanea di Lubiana intende trasmettere tramite una mostra dal titolo significativo »Nelle scarpe dei campioni«, per ripercorrere il cammino degli sportivi sloveni e dei loro successi.
Presentata oggi alla stampa, la mostra intende anche rinvigorire la tradizione di un paese che si identifica fortemente con lo sport, soprattutto quello di base, ed è per questo che i curatori hanno dedicato ampio spazio ad angoli interattivi per coinvolgere giovani e studenti delle prime classi. Rientra in quest'ottica, la collaborazione con le varie federazioni sportive, il Comitato olimpico nazionale, il ministero dell'educazione e dello sport e quello della cultura, che tramite i musei sportivi del paese, quello di Planica in primis, ha contribuito alla riuscita della mostra.
Nelle quattro sale è così possibile apprezzare memorabilia storici, trofei e immagini dei successi più recenti. Si va dai resti della corda di 50 metri utilizzata dalla prima donna che scalò la parete nord del monte Spik, alle scarpe di Branko Oblak, ricordato ancora nel 2013 dalla Uefa come il miglior calciatore sloveno. C'è poi spazio per le maglie e le scarpe utilizzate dai ciclisti Tadej Pogačar e Primoz Roglič nelle loro imprese recenti. Presenti anche le scarpe della collezione personale del star del basket Luka Dončić. La mostra, che rimarrà aperta fino ad aprile del prossimo anno, sarà inaugurata e aperta al pubblico oggi alla presenza del ginnasta e campione olimpico Miroslav Cerar, ambasciatore dello sport sloveno nel mondo, di cui si possono apprezzare le medaglie.


Valerio Fabbri