Foto: Radio Capodistria
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"Era impensabile", questa la prima dichiarazione di ai nostri microfoni da Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia. "Neanche nelle più rosse aspettative mi sarei atteso un risultato del genere per il centrodestra", dice non nascondendo la felicità "per un'affermazione così importante della Lega".

Ma quali saranno le prime cose che farà da Presidente? "Per prima cosa intendo eliminare penalizzazioni ed obbligatorietà per quanto riguarda le Uti, quindi ridare dignità ai comuni e ai consigli comunali che sono quelli eletti dai cittadini". "Poi dovremmo mettere mano alla riforma sanitaria con le dovute cautele", aggiunge, "sapendo che stiamo parlando del diritto alla salute dei cittadini e di una sistema complesso che deve continuare a dare risposte". Terza cosa, ma non meno importante per il neo Presidente "bisognerà alleggerire la pressione fiscale. Un'iniziativa che crediamo fortemente possa essere un fattore per attrarre investimenti e quindi creare posti di lavoro".

E per quanto riguarda la promessa fatta alla Comunità nazionale italiana in Slovenia e Croazia di ridiscutere le modalità di finanziamento in caso di una sua vittoria, Fedriga conferma l'impegno preso proprio durante l'incontro con la CNI e la Federesuli di creare una commissione permanente formata dalla minoranza italiana in Slovenia e Croazia e dalle minoranze invece presenti sul territorio regionale, come quella slovena, friulana e tedesca, considerandola "fondamentale non soltanto per affrontare un problema ma per condividere un percorso".

"Spero al più presto di fare più di una visita oltre confine" ha risposto in chiusura alla domanda su un suo futuro incontro con la CNI, "perché vorrei che ci fosse un rapporto non spot ma costante nel tempo, che possa anche svilupparsi in relazioni internazionali che sono fondamentali per il futuro della nostra regione".

Barbara Costamagna