Marko Gregorič Foto: Il mandracchio
Marko Gregorič Foto: Il mandracchio

Tra i punti all'ordine del giorno della seduta ordinaria del Consiglio della Comunità Autogestita della Nazionalità italiana di Isola la proposta di approvazione della relazione semestrale finanziaria e dell’attività svolta tra gennaio e giugno 2018. Come ha spiegato il Presidente della Can isolana, Marko Gregorič: Noi abbiamo firmato con il comune di isola il contratto di cofinanziamento della appena un mese fa, quindi con grossi ritardi rispetto al passato. Il ritardo non è dovuto al comune, ma alla modalità di erogazione dei fondi per i comuni nazionalmente misti a cura dell’Ufficio per le nazionalità di Lubiana, il quale non ha trovato le modalità adeguate. Da quanto ne so i colleghi ungheresi pongono il veto su alcune cose e da qui nasce questo ritardo per quanto riguarda i finanziamenti. I soldi li riceviamo in ritardo noi come Can e poi a soffrire sono di riflesso anche le due Comunità degli italiani che operano a Isola. Questo è un problema che nei prossimi anni ci auspichiamo di poter risolvere perché è difficile lavorare pensando di incamerare i primi mezzi finanziari appena nel mese di giugno o luglio.

Reporter: Cosa determina in pratica questo ritardo nei finanziamenti

Marko Gregorič Si traduce che noi praticamente operiamo senza soldi. Noi per fortuna possiamo attingere da un piccolo tesoretto, degli accumuli degli anni scorsi dai quali quali attingeremo per la realizzazione di progetti importanti tra i quali mi auguro anche la realizzazione dell’ascensore presso Palazzo Manzioli. In sostanza si pone il problema di liquidità in quanto le nostre Comunità non hanno i fondi a disposizione necessari per avviare le attività previste.

Reporter: Per quanto riguarda invece le elezioni per il rinnovo del Consiglio della Comunità Autogestita della nazionalità’ Italiana di Isola, Gregorič spiega:

Marko Gregorič: Il Consiglio della Can ha proposto alla commissione elettorale centrale in vista delle elezioni amministrative di metà novembre 2018 di realizzare le elezioni per i due candidati del seggio specifico al Consiglio comunale di Isola e per il rinnovo del Consiglio della Can, tutte come sempre si faceva a Palazzo Manzioli. Questa è la nostra casa e la gente conosce il luogo, le modalità, insomma sa’ che qui troverà le schede elettorali e riuscirà a votare in maniera tranquilla. Da Lubiana però non la vedono in questa maniera, vogliono stabilire i seggi sotto casa dei connazionali. Di conseguenza mi auspico che la Commissione elettorale centrale si curi poi degli errori e delle discrepanze che riscontriamo poi nel cosiddetto seggio sotto casa dove non sempre in questi seggi non sempre le schede elettorali bilingue vengono consegnate e creano disagio presso i connazionali.