Foto: MMC RTV SLO/Reuters
Foto: MMC RTV SLO/Reuters

La Slovenia deve trasmettere quanto prima a Bruxelles una versione riveduta e corretta del progetto di bilancio per il prossimo anno e adottare in tempo utile adeguati provvedimenti per rispettare i parametri contemplati dal Patto di stabilità e crescita. I ministri delle finanze dell'Eurozona hanno confermato stanotte le valutazioni delle manovre di bilancio espresse alcune settimane fa dalla commissione Juncker. Sono tre i gruppi previsti dall'esecutivo comunitario; paesi in conformità con i parametri, prevalentemente in regola e con rischi di squilibrio. L'Italia rappresenta un capitolo a parte; sta infatti fortemente rischiando una procedura di infrazione se non troverà un compromesso con Bruxelles sul contenimento del deficit. La Slovenia si trova assieme a Lussemburgo e Lettonia; hanno trasmesso bozze sulla base di politiche economiche e finanziarie invariate; da qui l'invito, ribadito ora dall'Eurogruppo a rivedere le manovre. Eurogruppo che fa propria anche la valutazione per Slovenia, Belgio, Francia, Portogallo e Spagna, a rischio conformità con i parametri comunitari, in quanto questi cinque paesi registrano una notevole deviazione dagli obiettivi di stabilità dei bilanci a medio termine. Il riferimento è in particolare al contenimento del debito pubblico. La valutazione dell'Eurogruppoo è arrivata come detto stanotte. E dopo oltre 16 ore di negoziato, è stato raggiunto un accordo sul nuovo assetto dell'Eurozona che comprende il rafforzamento dei fondi salva-Stati e salva banche. Un'intesa che tiene fuori, per il momento, le proposte di Francia e Germania volte alla creazione di un bilancio comune dell'area euro con tanto di cassa unica per le misure contro la disoccupazione. E lo stesso vale per l'Unione bancaria, il cui completamento è stato rinviato all'anno prossimo, nella migliore delle ipotesi.