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Il direttore generale di RTV Slovenia, Igor Kadunc, resta al suo posto. Il consiglio di programma dell'ente non ha sostenuto la proposta del consiglio di vigilanza di procedere al suo esonero per presunto conflitto di interessi, legato al bando per la scelta di produttori cinematografici indipendenti per la collaborazione con la casa radiotelevisiva e assunzioni non conformi alla legge. 14 i voti a favore dell'esonero (ne servivano almeno 15), 12 i contrari.

Da noi interpellato , il rappresentante della Comunità nazionale italiana nel consiglio della RTV, ha ribadito che si è trattato di una seduta abbastanza dinamica. "Il direttore generale della RTV Igor Kadunc ha ricevuto la fiducia anche se con il minimo dei voti. Da parte nostra, noi abbiamo rilevato la problematica soprattutto per quel che riguarda la questione quadri. Una problematica questa che si fa sempre più accentuata. Penso che in effetti su questo punto abbiamo toccato il fondo. Lo abbiamo rilevato in più occasioni, incluso nella seduta di ieri dove ci è stato comunque promesso. anche se a voce, che si cercherà di venire incontro alle necessità dei programmi della nostra comunità nazionale."

Prosegue Runco: "Posso dirmi, in effetti, quasi soddisfatto del risultato conseguito poichè il piano finanziario non è stato approvato. Noi, come ho già ribadito, abbiamo nuovamente espresso la nostra preoccupazione per quanto concerne questa problematica dei quadri, per cui diciamo che non tutto è negativo. Voglio dire che tutto rimane ancora aperto, adesso davanti a noi ci saranno un paio di mesi di trattative, nel corso delle quali cercheremo di impegnarci e di mantenere, questo il nostro obiettivo a lungo e medio ternime, ossia per l'anno 2019, cioè restare ai livelli del 2018. Posso esprimere soddisfazione per quanto concerne il piano di programma per il 2019 dove siamo riusciti a mantenere le trasmissioni in primis per quanto concerne il programma televisivo Tuttoggi, la seconda edizione, anche se anticipata di un'ora."

Cauto ottimismo per il 2019?

Runco: "Penso di si. Penso che bisogna essere fiduciosi e penso che come ho già ribadito è stata espressa comprensione, ascolto per quanto concerne la nostra problematica. Sicuramente non si tratta di un periodo roseo, si parla di razionalizzazione, di ottimizzazione dei processi lavorativi sia per quanto concerne la questione quadri sia per quanto concerne i programmi, però devo rilevare che nonostante tutto penso che stiamo andando nella direzione giusta."

Anche a Lubiana il clima non è del tutto sereno tra il Consiglio di programma e il Consiglio di vigilanza.

Runco: "Siamo arrivati ad un punto dove i principali organismi, cioè il Comitato di sorveglianza e il Consiglio di vigilanza, i vertici della RTV dovranno accordarsi, dovranno trovare un accordo per portare avanti il piano. Lo ribadisco, non lo vedo come qualcosa di negativo, penso che qua bisogna impegnarsi per far valere i nostri diritti, per mantenere l'ampiezza dei programmi e la questione quadri sulla quale ritengo che non possiamo più cedere ossia arrivare a dei compromessi perchè abbiamo già toccato il fondo." (ld)