Il Comitato per i programmi radiotelevisivi per la Comunità nazionale italiana boccia la nuova proposta di revisione del piano finanziario Rtv promossa dal Direttore generale di Rtv, Igor Kadunc. Una proposta che ha destato preoccupazione tra i membri del Comitato alle prese con la cronica mancanza di quadri e i continui tagli. Sentiamo il vicedirettore generale della RTV Slovenia per i programmi per la comunità nazionale italiana, Antonio Rocco

Mi sembra logica la presa di posizione del comitato. Rispetto già al precedente piano finanziario che è stato bocciato, questi ulteriori tagli non potevano essere ne compresi né ben interpretati. Già noi nelle redazioni non siamo stati in grado di spiegare cosa succederà se questo taglio verrà effettuato. L’intenzione del Direttore generale era quella di avere un piano finanziario approvato per poter dopo eventualmente affrontare dei colloqui seri sul futuro del servizio pubblico radiotelevisivo in Slovenia visto il blocco del canone RTV che sta creando notevoli difficoltà a tutto il sistema. Nel nostro piccolo siamo alle prese con grandi difficoltà. Il problema è quello della mancanza di quadri e dei mezzi per realizzare i programmi. La situazione è molto difficile che dovrà essere risolta a livello molto più alto, a livello nazionale sloveno. Nel nostro piccolo dobbiamo sperare che ci siano delle soluzioni concrete che ci riguardino. Fino ad ora abbiamo subito più di altre parti a livello di Rtv abbiamo subito più di altri i provvedimenti di restrizione dei finanziamenti e dei quadri. Noi abbiamo bisogno di mantenere l’attuale situazione e recuperare qualche posizione persa in passato. Come stanno andando le cose però non possiamo dirci ottimisti. Fra un po’ di tempo dovremo verificare cosa è successo e proporre al comitato di programma una revisione del piano dei programmi e produzione per il 2019

Particolarmente duro anche il Presidente del Comitato Alberto Scheriani, il quale ha spiegato che la revisione del piano è particolarmente negativa.

Questa revisione del piano è più negativa rispetto a quella discussa mesi fa. Insomma, non poteva essere approvato. Già il piano di produzione approvato qualche mese fa è stato un compromesso. In questo momento non vediamo chiara la situazione della nostra RTV. Il piano di produzione approvato in qualche maniera due mesi fa, è già stato un forte compromesso. Già quella volta abbiamo messo in discussione la parte finanziaria. Oggi tutto ciò è stato confermato con i nuovi tagli previsti. E quindi abbiamo ribadito nuovamente il nostro NO.

Valutazione negativa anche da parte di Aljoša Curavić caporedattore responsabile di radio Capodistria

È chiaro che se dovesse passare la nuova proposta del piano finanziario per il 2019, proposta avanzata dal Direttore generale, prevede un ulteriore taglio del 10 per cento ai mezzi destinati a collaboratori esterni. Questo taglio andrà sicuramente ad incidere proprio sui programmi e sarà difficile, se non impossibile, realizzare quanto ci siamo predisposti nel proporre all’interno del piano 2019 come programma radiofonico della Comunità nazionale italiana. In questo momento ce in atto un braccio di ferro tra il consiglio di vigilanza e la direzione generale sull’assetto finanziario di tutto l’ente. In questo momento abbiamo bisogno di un assetto stabile di tutte le finanze della radiotelevisione slovena

Valutazione negativa, anche quella di David Runco che rappresenta la Comunità nazionale nel consiglio della RTV di Slovenia.

David Runco: La problematica dei quadri è diventata perenne. Però quest’anno abbiamo veramente toccato il fondo. Cercheremo di insistere su questo punto e non vedo possibilità per l’approvazione di ulteriori tagli i9n questo senso.

La nuova proposta tra le altre restrizioni, prevede inoltre una riduzione del 10 percento della parte variabile, ovvero quella che riguarda i collaboratori esterni.


Dionizij Botter

 Foto: Radio Capodistria
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