Sono 23 gli arresti autorizzati nell'operazione che ha colpito i clan Casamonica, Spada e Di Silvio, famiglie a cui fanno capo gruppi criminali che dominano il traffico di droga e le estorsioni nell'area della Capitale.
I Carabinieri hanno avviato l'operazione all'alba con 150 agenti, eseguendo perquisizioni e arresti a Roma, in provincia e in altre regioni italiane: fra i fermanti ci sono anche 7 donne.
Gli indagati sono ritenuti responsabili, a vario titolo, di estorsione, usura, intestazione fittizia di beni, spaccio di stupefacenti. Reati in buona parte commessi con l'aggravante del metodo mafioso. Le indagini sono la prosecuzione dell'operazione 'Gramigna' che la scorsa estate aveva portato all'arresto di 37 appartenenti al clan.
Un'altra operazione ha colpito invece a Palermo un gruppo criminale dedito alle truffe assicurative. I componenti della banda simulavano falsi incidenti ai danni di vittime consenzienti, non esitando a provocare fratture e mutilazioni.
Fra le vittime, a cui venivano inflitte gravissime lesioni con mazze, bastoni o pesi di ghisa, c'è anche un cittadino tunisino che ha perso la vita e a cui sarebbero state somministrate dosi di crack per evitare che si potesse sottrarre alle lesioni: nonostante il decesso, gli indagati avrebbe comunque utilizzato il corpo per simulare un incidente.
Per farsi massacrare le vittime accettavano cifre inferiori ai 500 euro, mentre i membri della banda ne incassavano migliaia per ogni truffa andata a buon fine.
Gli agenti della squadra mobile di Palermo, la guardia di finanza e la polizia penitenziaria hanno fermato 42 persone, tra questi anche un avvocato palermitano che curava la parte legale dei falsi sinistri.

Alessandro Martegani

Karabinjeri Foto: EPA
Karabinjeri Foto: EPA