Un impegno preso in campagna elettorale e mantenuto in questi primi 10 mesi da deputato italiano nel Parlamento sloveno. Felice Žiža, intervenuto nella trasmissione Glocal, fa un bilancio di questa seconda tornata di dibattiti pubblici nelle comunità degli italiani. Era essenziale dice, collaborare con i sodalizi, punti aggregativi e associativi dei nostri connazionali.

"I connazionali sono molto soddisfatti di avere un contatto diretto con il deputato. La partecipazione è abbastanza buona, è migliorata con il tempo ma bisogna comunque continuare a stimolarli, a sollecitarli a partecipare sempre di più in modo che tutto quello che viene detto nei dibattiti pubblici poi si diffonda effettivamente sul territorio, nelle loro famiglie, con i loro amici, perchè solo facendo rete, informando la totalità dei connazionali potremo ottenere dei risultati. Di volta in volta si discute di tematiche diverse anche se l'argomento centrale resta l'attuazione, o la mancata attuazione del bilinguismo da quello visivo a quello parlato. Dalla carenza dei moduli, della documentazione, della comunicazione con certi dipendenti pubblici che avendo l'aggiunta sul bilinguismo non usano l'italiano. Le cose funzionano abbastanza bene a livello comunale e nelle unità amministrative, un po' meno bene nelle altre istituzini pubbliche. La situazione è molto carente nei Centri per l'assistenza sociale, nelle Poste dove ci sono parecchie segnalazioni di dipendenti pubblici che non vogliono usare l'italiano, che è lingua d'ambiente paritetica a quella slovena.
Il secondo giro di incontri nelle comunità si concluderà il 10 giugno a Capodistria per riprendere subito dopo la pausa estiva agli inizi di settembre. Credo sia essenziale andare almeno due volte all'anno a visitare la stessa comunità ed è altrettanto importante che gli stessi connazionali stimolino gli altri a partecipare, non solo ai dibattiti pubblici con il deputato ma a tutte le nostre attività. Ogni turno, ogni giro che si fa bisogna dare delle risposte concrete per far capire che di passi ne abbiamo fatti in avanti e qualcosa abbiamo migliorato."

Tra queste Žiža ricorda l'implementazione di una rete di informazione e di segnalazione delle violazioni del bilinguismo, già attiva in passato presso alcune CAN e CAN Costiera ma che non è mai riuscita a prendere piede tra i connazionali. Forse i connazionali erano poco informati e poco attivi per le segnalazioni, le valutazioni del deputato. In accordo con la CAN Comunale verrà istituita presso le CAN comunale la figura del "tutore" responsabile per il billinguismo e tutte le segnalazioni confluiranno alla CAN Costiera per creare un archivio e per mandare avanti le informazioni raccolte agli ispettorati comunali, ministeriali e allo stesso deputato che dovrà interagire con i vari Ministeri. Pronto anche un piano B nel caso l'iniziativa non dovesse andare in porto.
"Se l'iniziativa non dovesse prendere vita sono disposto, dice Žiža, a prendere appuntamento con le CAN Comunali, con i presidenti e con i rispettivi "tutori civici" e di fare dei veri e propri sopralluoghi, delle passeggiate nei nostri comuni, una volta al mese, andare nei vari enti e rendersi effettivamente conto di come funzionano o non funzionano le cose, di fotografare, di segnalare e quindi se i nostri connazionali saranno poco attivi all'inizio tenteremo di farlo noi. Le informazioni verranno poi recapitate al Governo che nel 2015 ha creato un piano di lavoro di vigilanza sull'attuazione delle norme sul bilinguismo nei territori nazionalmente misti. E nelle relazioni pubblicate fino ad oggi il Governo non mette in risalto nessuna carenza; non ci sono segnalazioni, non ci sono denunce e questo per loro significa che non ci sono violazioni. Noi vogliamo dimostrare il contrario. C'è una discrepanza tra la normativa vigente e la sua applicazione in pratica."

La scorsa settimana nella riunione della Commissione nazionalità della Camera di Stato si è fatto il punto anche del grado di attuazione dei diritti acquisiti da parte dei singoli Ministeri. Žiža ha lodato l'impegno di alcuni dicasteri e la collaborazione fattiva esistente, non mancando di sottolineare dove le cose non funzionano come dovrebbero.
I quattro Ministeri fondamentali per la comunità nazionale italiana, dice, sono quello per l'istruzione, per la cultura, per la pubblica amministrazione e per lo sviluppo economico e la tecnologia. Fatto estrememente positivo, secondo il deputato l'entrata in vigore della legge particolare sulle scuole. "L'articolo 21 e 23 della nuova legge in qualche modo impongono al Governo di finanziare i programmi di studio e di porre le basi per far funzionare i corsi di laurea in italiano presso la la Facoltà di pedagogia. Purtroppo i due articoli sono stati solo parzialmente attuati. I finanziamenti sono stati assicurati non è stato per esempio ancora ampliato il numero dei consulenti pedagogici per le scuole italiane presso l'Istituto per l'educazione." Importante capitolo anche quello dell'insegnamento della lingua italiana nelle scuole slovene. Pieno sostegno da parte del Ministero per aumentare il numero delle ore d'insegnamento da 2 a 3, migliorare i programmi e testi scolastici e le competenze linguistiche degli insegnanti.


Grazie al Ministero per la cultura, ancora il deputato, sarà possibile impiegare a tempo pieno il direttore del Centro culturale Carlo Combi di Capodistria Kristjan Knez. Per quanto riguarda i programmi italiani di Radio e Tv Capodistria si sta realizzando quanto previsto nell'accordo di collaborazione con il Governo di stabilizzare i quadri e il programma finanziario. Aumenteranno gli stipendi anche dei giornalisti dell'AIA. La mancata completa attuazione delle norme sul bilinguismo resta la mancanza più grave anche se rileva Žiža alcuni progressi sono stati registrati nei rapporti con il Ministero per la pubblica amministrazione e con il ministro Rudi Medved. Verrà firmato a breve il contratto per il finanziamento dei comuni nazionalmente misti, chiesta la modificare della legge per i dipendenti pubblici nell'articolo che riguarda la valutazione del candidato per l'assunzione, i bandi prevederanno oltre l'attestato di conoscenza della lingua, anche le prove scritta e orale. In corso il dibattito pubblico, ancora Žiža, per la nuova legge elettorale. Per l'elezione del deputato specifico proposto un sistema maggioritario a turno unico al posto del Sistema Borda. Infine il deputato ha salutato l'iniziativa del Ministero dell'economia e dello sviluppo economico che ha accolto il piano di sviluppo della base economica delle comunità italiana ed ungherese fino al 2020, auspicandone il rinnovo nella nuova programmazione. (ld)

Foto: Radio Capodistria
Foto: Radio Capodistria