Proclamata il 3 maggio del 1993 dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite, su raccomandazione dell'Unesco, la giornata Internazionale per la libertà di stampa è nata con l’obiettivo di promuovere l’indipendenza e il pluralismo della stampa. L’iniziativa si basa sulla Dichiarazione di Windhoek, documento nel quale vengono affermati i principi della libertà di stampa e gli elementi fondamentali per la difesa della democrazia e del rispetto dei diritti umani con chiaro riferimento all’articolo 19 della Dichiarazione Universale dei Diritti dell’Uomo nella parte che stabilisce che “Ogni individuo ha diritto alla libertà di espressione, tale diritto include la libertà di opinione senza interferenze e quello di cercare, ricevere e diffondere informazioni e idee attraverso ogni mezzo e senza frontiere”. Per l’occasione l’associazione slovena dei giornalisti lancia l’allarme per la situazione in Slovenia dove le pressioni esercitate sui media sono inaccettabili, sostengono. Troppo spesso presi di mira e discreditati dai politici o dai media di partito i quali lanciano spesso messaggi che incitano alla violenza e mettono in cattiva luce la professionalità della categoria. Il lavoro giornalistico richiede dedizione, professionalità ed esperienza ed è un valore aggiunto di ogni democrazia che si rispetti, spiegano dall’Associazione dei giornalisti, la quale ha prodotto per l’occasione un video promozionale preparato da varie testate nazionali, nelle quale i giornalisti denunciano che il loro lavoro spesso viene infangato. A guidare le campagne elettorali sono i media di partito che non perdono occasione per screditare i giornalisti; i mezzi finanziari riservati alla stampa sono gestititi da pochi. Non sono poi rari i casi di attacchi fisici ai giornalisti, come avvenuto lo scorso anno in più occasioni a varie troupe televisive - conclude l'associazione dei giornalisti. Secondo il Ministero della cultura è tuttora difficile trovare un consenso ampio su quali siano i progetti da promuovere con i fondi pubblici e quali no e quali siano i diritti e le limitazioni nell’attuazione dell’attività giornalistica. Vi è poi la necessita di garantire dei meccanismi volti a prevenire il pericolo di monopolizzare lo spazio mediatico.

Dionizij Botter

 Foto: BoBo
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