Perché il meteo fa le bizze, perché fa freddo quando invece dovrebbe far caldo? Il comportamento anomalo è stato causato dall'improvviso riscaldamento stratosferico di metà febbraio e inizio marzo, riscaldamento che si è propagato alla troposfera dando luogo alla formazione di un'alta pressione sulla Groenlandia e le aree circostanti. Ciò ha provocato un inaspettato disgelo nei mari di Bering e Chukchi. Il riscaldamento che si è propagato sul Circolo Polare Artico, ha avuto ripercussioni sulla banchisa artica. Si sono registrati scostamenti di 20-30 gradi centigradi rispetto alle medie stagionali. A febbraio-marzo l'Artico continua a espandere la propria superficie ghiacciata, ma la tendenza si è rovesciata, le rilevazioni effettuate dicono che l'estensione dei ghiacci tra febbraio e marzo è stata la più bassa dal 1979, ossia dall'inizio delle rilevazioni satellitari.

Il riscaldamento dunque della stratosfera, le cui temperature sono risalite rapidamente al di sopra della norma per avviarsi ai valori tipicamente estivi, ha portato successivamente alla creazione di un Anticiclone Polare, e la discesa di masse d'aria fredda sull'Europa meridionale che ha portato la neve sulle Alpi e Prealpi e pure sull'Appennino. Certo lo ha fatto in modo inaspettato, ciò che preoccupa di più in questo momento, specie gli agricoltori e che la situazione rischia di rimanere bloccata per le prossime settimane. Dobbiamo aspettarci ancora piogge, grandinate, temperature sotto la media e altra neve persino in pianura al nord. Altri giorni dunque quasi invernali nel cuore della primavera. Ma non preoccupatevi il caldo sta scaldando i motori ed è dietro all'angolo.

Corrado Cimador

Foto: EPA
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