Una quindicina i gruppi che si susseguiranno sul palcoscenico del teatro cittadino buiese per dar vita alla creatività dei gruppi di recitazione delle nostre Comunita’. Un alternarsi di gruppi ben collaudati come i salvorini o come il duo fiumano di Carleto e Franzelin che apriranno quest’ottava edizione del “Su e zo par el palco” e di gruppi giovanili come quelli, in programma sempre stasera, della filodrammatica giovani della SAC Fratellanza di Fiume che presenterà “Futuro purissimo e ricchissimo” o ancora quello dei bambini della CI di Verteneglio.

Per la responsabile del Festival dell’Istroveneto e del settore cultura della Giunta esecutiva dell’Unione Italiana, Marianna Jelicich Buić quello con la rassegna delle filodrammatiche è “un appuntamento insostituibile perché rappresenta un momento d’incontro e confronto tra gli attivisti dei nostri sodalizi che spesso si preparano proprio per questa occasione portando in scena bravura e capacità che il pubblico buiese ha sempre dimostrato di apprezzare”.

Saranno un centinaio, gli esecutori che nelle tre serate presenteranno scene di vita quotidiana ma anche quadri della nostra tradizione come quello de “Le barigole della tradision isolana” del gruppo giovanile di EtnoTeatro della “Dante Alighieri” di Isola e in programma domani sera assieme alle filodrammatiche delle Comunita’ di Torre, Dignano ed Umago.

Venerdì invece sarà il gruppo “Piassa Picia” della CI “Pasquale Besenghi degli Ughi” di Isola ad aprire la serata che inizierà come quelle precedenti alle 19,30. Seguiranno i bambini umaghesi e le Ci di Pirano, Buie e Zara.

Come detto il “Su e zo par el palco” in programma fino il venerdì quando in contemporanea ci sarà a Capodistria la seconda serata del “Dimela Cantando”, il Festival della canzone inedita in dialetto istroveneto che vedrà la sua finalissima sabato sera a Buie. (lpa)

Buie - Centro storico Foto: La voce del popolo/Daniele Kovačić
Buie - Centro storico Foto: La voce del popolo/Daniele Kovačić