La Comunità italiana di Isola entro il prossimo gennaio sarà richiamata alle urne, per scegliere coloro che andranno a prendere il posto dei quattro consiglieri che hanno deciso di dimettersi dalla locale Comunità autogestita della nazionalità , dopo la scelta da parte della Can di rimuovere dal consiglio di istituto della Dante uno dei sue due rappresentanti, Teura Raschini.

Uno dei dimissionari Robi Štule ha attaccato in una missiva il presidente della Can Marko Gregorič, accusandolo di manipolare il consiglio. Gregorič ha dichiarato durante la riunione, che secondo lui si tratta di un’interpretazione molto personale, come d’altronde, sempre secondo il presidente, è ormai consuetudine fare nel consiglio di istituto della "Dante".

“Rispettiamo le prerogative dei rispettivi istituti ed organi” ha invitato Gregorič. “Noi siamo oggi alla tredicesima seduta e non c’è mai stata un’interpellanza contro di me. Tutti chiedono rispetto e a questo punto lo chiedo anche io”, ha concluso il presidente, che ha detto di non condividere le motivazioni delle dimissioni visto che le battaglie politiche si svolgono nelle sedi preposte, anche se ci si trova in opposizione.

Gregorič si è inoltre augurato che questa situazione non rappresenti un precedente, prefigurando un futuro di continue elezioni davanti a qualsiasi divergenza.

Si è poi passati alla lettura della delega data alla commissione particolare per indire, in base alla legge sulle elezioni delle autonomie locali, entro quattordici giorni le elezioni suppletive per i quattro posti vacanti. Probabilmente ci sarà un seggio unico a palazzo Manzioli e si dovrebbe votare indicativamente entro metà gennaio.

Gregorič ha concluso dicendo di volersi battere per la Can, che è stata messa in cattiva luce in modo strumentale per colpire una persona.

Approvata anche la proposta per il premio Isola d’Istria, che andrà quest’anno a Maria Pfeiffer.

Barbara Costamagna

Foto: Radio Capodistria
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