Domani il governo dovrebbe proporre al parlamento il secondo pacchetto di provvedimenti destinati ad arginare le ripercussioni del coronavirus sull'economia. Dubbi sul relativo disegno di legge sono stati sollevati dall'opposizione che chiede anche la convocazione urgente della commissione di vigilanza sulla spesa pubblica in seguito alle sospette irregolarità' nell'acquisto di mascherine ed altro materiale protettivo. Contestati anche determinati poteri conferiti alla polizia.

Democratici sociali, Lista Marjan Šarec, Sinistra e Partito Alenka Bratušek, dunque l'opposizione di centrosinistra, mentre non si associano all'iniziativi i nazionalisti di Zmago Jelinčič, chiedono innanzitutto che venga fatta piena luce sulle modalità di acquisto delle famose mascherine che anche in Slovenia sono state e sono ancora al centro di polemiche con tanto di accuse ai profittatori di guerra che si nasconderebbero dietro la maschera umanitaria. A tal proposito dovrebbe riunirsi d'urgenza la commissione parlamentare che veglia sulla spesa pubblica. L'opposizione rinfaccia al governo la poca trasparenza e non esclude casi di nepotismo che avrebbero favorito le ditte intermediarie legate in qualche modo ai funzionari di governo. E' un fronte che ci obbliga a far uso di tutti i cannoni che abbiamo ha detto Jerca Korče, della Lista Šarec, per la socialdemocratica Bojana Muršič 80 centesimi a mascherina rappresentano un dato preoccupante, Maša Kociper del Partito di Alenka Bratušek ritiene necessaria anche l'istituzione di un'apposita commissione d'inchiesta, mentre Miha Kordiš, Sinistra, considera che il governo debba trattare con i produttori stranieri senza intermediari interessati a lucrare in questa situazione di emergenza. L'opposizione è intanto scontenta anche del secondo pacchetto di provvedimenti che il governo si appresta a sottoporre al voto in aula. Una grande delusione - ha detto Brane Golubovič, della Lista Šarec, mentre Miha Kordiš ha aggiunto che già il primo pacchetto ha destinato tre miliardi di euro al grande business senza pensare più di tanto ai cittadini e gran parte delle categorie disagiate, a partire da precari, disoccupati ecc., rimangono ignorate anche da questo secondo disegno di legge. Infine, i quattro partiti in questione chiederanno l'esame costituzionale di due articoli della prima legge anti coronavirus nonché del decreto che limita gli spostamenti dei cittadini al di fuori del comune di residenza. Criticate soprattutto alcune disposizioni dell'articolo 103 che consentono alla polizia di risalire più facilmente alle persone contagiate. Ricordiamo che il governo ha già ritirato l'articolo 104 che metteva la polizia nelle condizioni di seguire lo spostamento dei telefoni cellulari.

Boris Mitar

Foto: Televizija Slovenija
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