Foto: Pixabay
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La missione principale ora, per il nuovo governo Draghi, è di superare l’emergenza sanitaria, attraverso la campagna di vaccinazione, costruendo basi solide per poi successivamente pensare alla ripresa economica con il Recovery plan.

Nel discorso sulla fiducia alle Camere, il presidente del Consiglio traccerà il percorso, indicando le sue priorità. Come già anticipato negli incontri con i partiti, l’europeismo sarà il primo tratto fondante del governo. Nell’Unione europea Draghi si prepara a far valere il suo peso nella direzione di una maggiore integrazione, soprattutto nella politica di bilancio. Per quel che riguarda la politica estera sarà imprescindibile l'atlantismo.

Gli altri temi chiave della politica di Draghi saranno l’ambiente, i vaccini e la coesione sociale. Già in questi giorni il premier ha sottolineato che saranno cinque le emergenze da superare: quella sanitaria, quella economica, quella sociale, quella educativa e quella culturale.

Riguardo i vaccini il modello a cui ispirarsi dovrebbe essere quello britannico, con il miglioramento della logistica, la produzione e l’approvvigionamento. L’immunità di gregge è la chiave della ripartenza economica.

Due, inoltre, i piani su cui lavorare: quello delle misure immediate e quello delle misure di più ampio e lungo respiro, con gli occhi puntati sul Recovery plan che sarà fortemente riscritto.

Intanto un provvedimento firmato dal ministro della Salute, Roberto Speranza, vieta lo svolgimento di attività sciistiche amatoriali fino al 5 marzo 2021. Speranza ha spiegato che il governo si impegna a compensare al più presto gli operatori del settore con i ristori.

La decisione di Speranza è stata subito attaccata e criticata dai neoministri leghisti Giancarlo Giorgetti e Massimo Garavaglia che sottolineano come la montagna sia stata finora dimenticata e gli indennizzi a questi territori vanno dati con priorità assoluta.

Ad esprimersi contro l’apertura degli impianti sciistici è stato il Comitato tecnico scientifico, alla luce del mutato quadro epidemiologico con la diffusa circolazione delle varianti del virus.

Davide Fifaco