Per la prima volta gli Stati Uniti hanno collegato esplicitamente l'attacco hacker alle agenzie del governo federale ai servizi segreti russi. Inoltre, Washington ha sanzionato 32 individui accusati di aver cercato di interferire nelle elezioni presidenziali dello scorso anno. Mosca è sotto accusa pure per altre attività ostili, tra cui l'occupazione della Crimea.
L'Unione europea e i paesi membri hanno espresso "solidarietà agli Usa per l'impatto degli attacchi informatici, in particolare per l'operazione SolarWinds". Lo ha affermato l'Alto rappresentante Ue per gli Affari esteri e la politica di sicurezza, Josep Borrell, precisando che la violazione dei sistemi di SolarWinds "ha colpito governi ed imprese in tutto il mondo, inclusi stati membri dell'Ue".
Anche la Nato ha espresso sostegno e solidarietà agli Stati Uniti "che hanno annunciato azioni per rispondere alle attività destabilizzanti della Russia. Gli alleati stanno intraprendendo azioni individualmente e collettivamente per migliorare la sicurezza collettiva dell'Alleanza". Sempre secondo la Nato, "la Russia continua a dimostrare un modello costante di comportamento destabilizzante e continua violazione, mancata attuazione ed elusione di numerosi obblighi e impegni internazionali".
La portavoce del Ministero degli Esteri di Mosca ha intanto definito "inevitabile" una risposta della Russia alle sanzioni di Washington. "Gli Stati Uniti non sono pronti a venire a patti con quella realtà oggettiva per cui esiste un mondo multipolare che esclude l'egemonia americana. Questo atteggiamento aggressivo innescherà senza dubbio una risposta risoluta", ha aggiunto. "Washington dovrebbe capire che dovrà pagare un prezzo per il degradamento delle relazioni bilaterali. La responsabilità di questo - ha concluso la portavoce - ricadrà pienamente sugli Stati Uniti".


E. P.

Foto: Reuters
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