Foto: EPA
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La media dei contagi giornalieri è scesa a 606, il numero degli ospedalizzati a 621, di cui 155 in terapia intesiva. La curva epidemiologica si sta stabilizzando, ma la pandemia è ancora presente e pertanto vanno ripettate scrupolosamente tutte le misure igienico sanitarie in vigore, ha detto Eva Grilc, epidemiologa dell'Istituto nazionale di salute pubblica. Ad oggi sono stati eseguiti un milione 166 mila test molecolari e oltre due milioni di quelli rapidi e per quanto riguarda i contagi continua a prevalere la variante inglese, mentre quella indiana, ancora poco conosciuta, non è stata ancora identificata in Slovenia, ha aggiunto. La famiglia resta la principale fonte del contagio, un terzo del totale dichiara di non sapere dove si è infettato, il 9% dice sul posto di lavoro, il 3,4% a scuola. La fascia di età più colpita dal virus è quella attiva dai 35 ai 54 anni, cresce la quota degli infetti anche tra i 15 e i 24 anni. La situazione nelle case di riposo è nettamente migliorata dopo la campagna vaccinale, si registrano pochi nuovi casi e un numero basso di vittime tra gli assistiti delle RSA, ha detto Eva Grilc.

Il direttore della Clinica universitaria per malattie polmonari e allergie di Golnik, Aleš Rozman, ha ribadito che la situazione negli ospedali continua ad essere seria seppur in miglioramento. E' cambiata la struttura degli ospedalizzati rispetto alle ondate precedenti, si è abbassata la media dei ricoverati, in aumento nelle fasce di età tra i 50 e 70 anni, il virus è più contagioso, il decorso più lungo e serio, mentre gli effetti post covid della variante inglese più duraaturi. In merito a quella indiana Rozman ha confermato che non è stata ancora isolata nel nostro paese, ma con la ripresa dei viaggi non è da escludere che presto possa arrivare anche in Slovenia. Infine ha ribadito che qualsiasi tipo di assembramento, che siano proteste, eventi culturali e sportivi, senza il rispetto delle misure preventive come mascherina e distanziamento, aumenta il rischio di contagio e la trasmissione del virus. (ld)