Il raddoppio di carreggiata sull'intero troncone orientale della Ipsilon istriana era iniziato due anni e otto mesi fa e nel novembre scorso era stato aperto al traffico il tratto Pisino Cerreto di 12 chilometri. E In parallelo si lavorava anche sul tratto successivo, quello fino a Lupogliano di altri 13 chilometri di cui oggi si è svolta la cerimonia inaugurale nella nuova area di servizio di Rebri. “Il progetto della Ipsilon istriana “, così il premier croato, Andrej Plenković, invitato a inaugurare il segmento “rappresenta la base dello sviluppo della penisola in ogni senso. Dall'aspetto turistico”, ha continuato, “l’Istria è quasi al 90% una destinazione per villeggianti motorizzati e grazie all'Ipsilon è integrata nella rete autostradale della Croazia e di riflesso nei corridoi europei”. Alla cerimonia dell'inaugurazione è intervenuto pure il Ministro del Mare, traffico e infrastrutture, Oleg Butković, che si è soffermato sulle prossime tappe del progetto. Vale a dire l'apertura al traffico a breve tempo del segmento di sei chilometri tra Lupogliano e l'imbocco della Galleria del Monte Maggiore, lo scavo già iniziato della seconda canna della Galleria stessa e quindi sul versante fiumano, il raddoppio di carreggiata fino a Mattuglie dove praticamente l’Ipsilon istriana confluisce nella circonvallazione di Fiume. “Questi lavori”, così Butković, “dovrebbero venir portati a termine entro il 2025, e allora potremo dire di aver completamente finito il progetto“. I transiti giornalieri sull' intero percorso di 145 chilometri sono 45.000, nei mesi estivi si arriva invece a 60.000. L'Ipsilon istriana lo ricordiamo è gestita dalla società Bina-Istra che ha nel cassetto il contratto di concessione fino al 2039, poi passerà nelle mani dello Stato croato.

Valmer Cusma

Foto: EPA
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