È un po’ l’aria della calma prima della tempesta quella che si respira in Piazza unità a Trieste: dopo due giornate in cui migliaia di persone hanno presidiato la piazza, dove i manifestanti No Green pass erano stati spinti lunedì dopo lo sgombero del Varco 4, questa mattina c’erano solo un centinaio di persone, la maggior parte, provenienti da fuori città, che avevano trascorso la notte sotto ripari di fortuna nella piazza.
Pur non rappresentando un intralcio per la normale vita del centro cittadino, la presenza dei manifestanti lascia comunque interdetti molti triestini: accanto al palazzo della Regione sono stati accatastati generi alimentari, botti d’acqua, attrezzature da campeggio e sedie, e al centro è stato realizzato un piccolo accampamento, tenuto sotto controllo da una trentina di agenti che sorvegliano l’ingresso della prefettura 24 ore al giorno.

Non c'è più il palco che i manifestanti avevano montato due sere fa, e che aveva creato non poche polemiche, tanto da suscitare la reazione dei portuali che ne avevano impedito il ritorno.
La presenza al momento è limitata, anche se è probabile che nel corso della giornata aumenti nuovamente, ma quella di oggi è stata una giornata di attesa in vista di domani, quando la città dovrebbe trasformarsi nuovamente nel centro della protesta di tutta Italia.
Appelli a “convergere su Trieste” stanno girando sulla rete, e domani sono in programma addirittura due manifestazioni: una la mattina, non autorizzata, con il preciso intento di “bloccare le strade e creare disagio alla circolazione”, e quella principale indetta dai vari comitati nel pomeriggio, che dovrebbe richiamare a Trieste, secondo la prefettura, 20 mila persone.

Entrambe le manifestazioni destano preoccupazione per la possibilità che partecipino gruppi violenti, sia di estrema destra, sia della sinistra antagonista, che potrebbero trasformare le manifestazioni, finora senza conseguenze per l’attività del centro, in una battaglia urbana. A limitare i partecipanti potrebbe però essere il tempo, visto che per domani è prevista pioggia e forse anche vento. Sabato poi è previsto un incontro con il ministro delle politiche agricole Stefano Patuanelli.
La presenza costante dei manifestanti in centro, le immagini che ritraggono Trieste teatro di scontri, manifestazioni e blocchi, hanno poi provocato anche la reazione del Comune: il riconfermato sindaco di Trieste, Roberto Dipiazza, ha infatti annunciato questa mattina che “sentite le autorità competenti, nei confronti dei responsabili dei disordini in città di questi giorni procederà con ogni possibile azione a tutela dell'immagine della città di Trieste”.

Alessandro Martegani