Foto: Radio Capodistria/Fifaco
Foto: Radio Capodistria/Fifaco

Nessun disordine a Trieste dopo la revoca del maxi-corteo che avrebbe dovuto bloccare la città nel pomeriggio ed il "fantomatico" corteo non autorizzato della mattina, per il quale girava un volantino senza alcuna rivendicazione da parte di una qualsivoglia organizzazione, che non si è mai svolto.

Alle nove, orario in cui era prevista la partenza da Piazza Goldoni non erano presenti né manifestanti né forze dell'ordine. Ma è stato proprio grazie alla presenza di un ingente numero di forze di polizia che non sono arrivati i tanto temuti Black bloc; posti di blocco erano stati istituiti già divere ore prima delle presunte partenze dei cortei.

A Rabuiese, ad esempio, la Guardia della Finanza eseguiva controlli su tutte le auto in transito al confine, mentre sul territorio del capoluogo giuliano altri posti di blocco fermavano eventuali sospetti ad Opicina nella zona dell'Obelisco, al bivio di Mirarmare ed in centro nella zona di Ponterosso.

Grazie a questi controlli sono state identificate ben 1500 persone ed emessi dodici fogli di via obbligatori di cui dieci nei confronti di neofascisti (otto di CasaPound) e due a carico di anarchici. Inoltre, una persona è stata denunciata per possesso ingiustificato di un coltello e un cacciavite.

Foto: Radio Capodistria/Fifaco
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Il risultato di tutto ciò è stato di avere dei tranquilli e pacifici presidi in Piazza Unità, che è tornata centro del ritrovo dei No Green Pass e No Vax, dopo che la mattina si era di fatto svuotata la piazza, con l'impresa di pulizia comunale che ha provveduto a lavare le zone dove si erano formati dei bivacchi. Zone che sono tornate ad essere occupate già nel primo pomeriggio.

I manifestanti hanno continuato con le ormai consuete sessioni di percussioni, canto e meditazione, ma anche con alcuni comizi. In uno di questi ha preso la parola Lorenzo Gentile, noto anche per essere uno dei militanti del Movimento 3V. Gentile ha lanciato slogan contro le principali istituzioni dello stato, ma anche contro il Presidente della Regione Friuli-Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga ed il rieletto sindaco Roberto Dipiazza, accusati minare la libertà del popolo.

Ora si attende l'incontro di domani in Prefettura, probabilmente in tarda mattinata, tra una rappresentanza dei manifestanti ed il ministro per le politiche Agricole, il triestino Stefano Patuanelli.

Davide Fifaco

Alessandro Martegani