Foto: EPA
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Il ministero dell’Interno sloveno ha fatto sapere che solo una quindicina di domande di richiedenti asilo hanno ottenuto una risposta positiva entro la fine di questo novembre, poiché ben il 98 percento dei richiedenti asilo aveva lasciato il paese senza attendere la risposta e la stragrande maggioranza addirittura subito dopo aver presentato la domanda, e quindi non sarebbe stato possibile valutare se avessero diritto o meno alla protezione internazionale.

Quest'anno in media la procedura nella prima fase di elaborazione della richiesta è durata in media 28 giorni, mentre la decisione finale è giunta mediamente dopo 194 giorni. Le procedure sono state, quindi, disbrigate più rapidamente rispetto ai due anni precedenti. Nel 2020 la procedura di asilo in primo grado aveva una durata media di 59 giorni, e nel 2019 di 44 giorni. Sempre ne 2020 la decisione finale veniva fornita in media dopo 288 giorni, mentre nell’anno precedente si raggiungeva addirittura i 328 giorni.

Il ministero dell'Interno ritiene che la velocizzazione del processo burocratico sarebbe dovuta alla legge sulla protezione internazionale adottata a marzo ed in vigore dal 9 novembre, che consentirebbe un'attuazione più efficienti delle modalità che regolano l’iter necessario per valutare l’idoneità o meno del richiedente ad ottenere la protezione internazionale.

Quest'anno sono, invece, diminuiti, gli attraversamenti illegali dei confini nazionali. Nei primi undici mesi dell’anno questi sono stati 9158; il 35 percento in meno rispetto l’anno precedente, quando erano stati 14.115. Si è trattato in maggioranza di cittadini dell’Afghanistan, del Pakistan e del Bangladesh, e in numero minore di cittadini del Marocco e dell’Algeria.

Barbara Costamagna