Foto: Reuters
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Pfizer ha già iniziato a produrre delle dosi, ha spiegato Albert Bourla, Ceo del colosso farmaceutico Usa, aggiungendo che il vaccino colpirà anche altre varianti in circolazione. La speranza è riuscire a ottenere un prodotto che avrà una protezione migliore in particolare contro l'infezione, perché la protezione contro i ricoveri e la malattia grave è ragionevole in questo momento, con i vaccini attualmente a disposizione, finche' si ha la terza dose, ha detto Bourla.
Intanto, l'Agenzia europea del farmaco ha iniziato a valutare una domanda di autorizzazione all'immissione in commercio del medicinale antivirale per via orale di Pfizer Europe. "Paxlovid riduce la capacità del virus che causa il Covid di moltiplicarsi nell'organismo" - spiega in una nota l'Ema. La domanda presentata è per il "trattamento da lieve a moderato in pazienti adulti e adolescenti ad alto rischio di progressione verso forme gravi di Covid". L'agenzia europea del farmaco valuterà i benefici e i rischi della pillola in tempi ridotti e, se i dati presentati saranno sufficientemente solidi, potrebbe emettere un parere entro poche settimane.
David Nabarro, inviato speciale per il Covid dell'Organizzazione mondiale della Sanità, sostiene intanto che il virus porrà una situazione difficile per i prossimi tre mesi "almeno", ma "possiamo intravederne la fine. Temo che siamo lungo una maratona - ha detto ancora Nabarro - ma non c'è modo di dire che siamo giunti alla fine, possiamo intravedere la fine all'orizzonte ma non ci siamo ancora; ci saranno turbolenze prima di arrivarci".


Corrado Cimador