Accompagnato dalla proponente della sua candidatura Ondina Gregorich Diabaté del gruppo Unitarietà Insieme, Maurizio Tremul, scegliendo di esprimersi in dialetto, ha parlato ai connazionali della piccola comunità di Ancarano complimentandosi per il lavoro svolto in seno al sodalizio e per la presa di posizione sul nome Istria per identificare questo territorio. Se eletto, ha proseguito Tremul, mi impegnerò a trovare le risorse per l'acquisto di una nuova sede della comunità, lavorerò per il bene di tutto il territorio senza dimenticare l'obiettivo principale, gli interessi della comunità nazionale italiana, ha aggiunto. Per questo motivo secondo Tremul è necessario dialogare con tutte le forze politiche, di maggioranza e di opposizione cercando di trovare un più ampio consenso politico su questioni che riguardano la minoranza. Ma è necessario anche il dialogo con le istituzioni CNI e i connazionali quando si tratta di discutere di questioni fondamentali come gli accordi di Governo. In 30 anni non è mai successo che il Consiglio di Stato ponesse il veto su una legge specifica di interesse delle minoranze autoctone, come accaduto con quella sulla scuola, poi bocciata dal Parlamento, ha ricordato Tremul. Secondo il candidato di Unitarietà Insieme la causa va attribuita proprio alla mancanza di dialogo tra le parti, fatto che secondo lui non deve più ripetersi. Il deputato al seggio specifico deve essere attivo, deve fare interpellanze, proposte di legge, questo è il suo ruolo, ha sottolineato più volte Tremul.
"Si, io credo che il deputato debba chiedere risposte al Governo, deve sollecitare con iniziative, deve fare proposte di legge, deve essere quindi attivo nel suo lavoro parlamentare. Credo che ci siano delle leggi importanti da fare, al di là della legge di tutela globale per la comunità nazionale italiana, ma la legge sulle comunità degli italiani, cioè la legge specifica per le associazioni delle comunità nazionali. Meritano una legge specifica, meritano anche maggiori finanziamenti del Ministero della cultura, finanziamenti che sono fermi da troppi anni, meritano di avere anche una persona in paga che svolga tutte le pratiche burocratiche e che organizzi l'attività culturale."
Maurizio Tremul, anche rispondendo alle domande dei connazionali presenti, ha ribadito il suo impegno, se eletto, di far togliere la vignetta in questo tratto della costa istriana, un beneficio per tutti, ha rilevato, di creare opportunità di lavoro per giovani connazionali e ha ricordato la prossima apertura dell'Incubatore di impresa di Santa Lucia e del Centro multimediale del progetto Primis, l'importanza di sostenere le istituzioni scolastiche che formano docenti di lingua madre, come il Dipartimento di italianistica. Tremul ha inoltre osservato che sarebbe necessario dotare di maggiori competenze statali in tema di attuazione e verifica l’Ufficio del bilinguismo della CAN Costiera.

Lara Drčič

Foto: Radio Capodistria
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