Robert Golob e Marta Kos. Foto: Zajem zaslona
Robert Golob e Marta Kos. Foto: Zajem zaslona

Al congresso dei membri del Movimento Libertà, svoltosi in modalità virtuale, è stata data luce verde all'unione delle due forze politiche, Lista Marjan Šarec e partito di Alenka Bratušek. Accogliendo così la volontà espressa precedentemente dalle assemblee dei due partiti extraparlamentari.
Oggi il premier Robert Golob nell'esprimere la propria soddisfazione e della formazione che rappresenta, ha ribadito che si tratta di un importante passo per tutti e tre i raggruppamenti. È stata data vita ad un grande centro liberale, che a partire da settembre avrà l'obiettivo di rinnovare l'offerta politica slovena, concedendo al Paese una maggiore solidità.
Tra i temi affrontati dal congresso il nome da proporre alla carica di Capo dello Stato, a riguardo Golob ha detto: "Abbiamo rilevato che è giunto il momento di dare una svolta all'esercizio della carica di presidente, vogliamo un presidente che sappia essere bussola morale, soprattutto nei momenti difficili. Vogliamo un presidente che sappia dire cosa è giusto e cosa no, indipendentemente dall'attuale governo, anche se ad un certo punto rappresenterò il governo in carica. Desideriamo che il presidente sia un correttivo dell'esecutivo, seppur a livello morale ed etico, ma comunque molto importante. Ebbene, quando abbiamo riflettuto su tutte le qualità che il presidente deve rispecchiare, ci siamo resi conto che i tempi sono maturi per avere finalmente una "lei" alla guida del paese" - ha detto il premier Golob, annunciando la candidatura alla presidenza di Marta Kos, vicepresidente del Movimento Libertà. "Sono convinto - ha aggiunto Golob - che Marta Kos sarà un'ottima presidente della Slovenia e sarà in grado di ripensare a questa funzione e darle il giusto timbro, che forse ultimamente e' apparso un po' sbiadito".
Classe 1965, Marta Kos, nel prendere la parola ha detto: "Vorrei essere il vostro presidente, sono qui oggi perché voglio annunciare con orgoglio alla Slovenia e al mondo che mi candiderò quale prima presidente della Slovenia". La terza donna candidata alla carica di presidente, dopo quelle annunciate dalle indipendenti, Nataša Pirc Musar e Nina Krajnik - ha rilevato ancora che ognuno fa tesoro del bagaglio di esperienze accumulate in passato e ha ricordato che nei suoi trascorsi figura lo sport - è stata campionessa jugoslava e slovena di nuoto, corrispondente per RTV Slovenia da Bonn, portavoce del governo Drnovšek, ambasciatrice in Germania e in Svizzera e destinataria di un'alta onorificenza tedesca e ultimamente vicepresidente del Movimento Liberta'.

Corrado Cimador