Foto: Pixabay
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Secondo le stime dell'European Transport Safety Council (ETSC) l'eccesso di velocità è ancora alla base degli incidenti stradali, e l'introduzione del nuovo sistema elettronico di sicurezza, denominato ISA, potrebbe ridurre i sinistri del 30% e le morti sulla strada del 20%. Pertanto, l'Unione Europea, in virtu' di questi dati sulla validità dello strumento ha reso obbligatorio l'ISA mediante il Regolamento Ue 2019/2144 del Parlamento europeo e del Consiglio Ue, il quale impone dal 6 luglio 2022, i veicoli rientranti nelle categorie M, quindi automobili, autobus, furgoni, camper e i mezzi commerciali sotto e sopra le 3,5 tonnellate di nuova omologazione, di essere dotati dell'ISA. Considerando che in Slovenia, solo nel 2021, ci sono stati 17.050 incidenti di cui 5.330 con feriti e 114 morti, se l'ETSC ha ragione, con l'ISA, potremmo evitare circa 5.000 incidenti, scongiurare il ferimento di un migliaio di persone e salvarne la vita ad una ventina.
Cos’è e come funziona ISA, l'acronimo sta per Intelligent Speed Assistance, è un limitatore elettronico di velocità intelligente, che usa e combina tra loro molte tecnologie già presenti e ben rodate sulle auto già oggi in vendita, come telecamere frontali e radar, per il riconoscimento dei segnali stradali e i dati sui limiti collegati al Gps, per impedire al guidatore di correre troppo e obbligarlo a ripristinare i limiti di velocità. Dopo aver capito qual è il limite di velocità corrente, l’ISA fa di tutto affinché il guidatore lo rispetti, prima invia un segnale acustico, se il guidatore lo ignora, fa vibrare il sedile, se il guidatore persegue ad ignorarlo, non agisce direttamente sui freni, ma limita semplicemente la potenza del motore impedendo al veicolo di accelerare oltre il limite di velocità vigente. L'ISA è stato sperimentato in molti stati membri e, sebbene i conducenti impieghino un po' di tempo per abituarsi alla tecnologia, la maggior parte di essi l'ha apprezzata.